I fazzoletti di carta dove si buttano

SOS raccolta differenziata! Sai dove si buttano i fazzoletti di carta usati? La risposta... La trovi nel video!

A domanda... Risposta!

Hai il raffreddore e utilizzi molti fazzoletti di carta usa e getta?

Ti sei mai chiesto dove buttarli per fare una corretta raccolta differenziata?

La risposta alla domanda è molto semplice: i fazzoletti di carta usati vanno buttati... Nell'umido!

Da un'idea di
Valentina Mele

Autore
Valentina Mele

Grafica
Antonio Viola

Il periodo si può dire che sia quello buono: da una parte le ormai prossime festività natalizie, dall’altra l’abbassarsi delle temperature, faranno sì che la produzione di diversi tipi di rifiuti subirà inevitabilmente una crescita.

Tra i tanti, considerato che tra qualche settimana saranno più frequenti gli appuntamenti mangerecci che vedranno la presenza di più conviviali rispetto alla normalità, spesso e per comodità nelle nostre tavole si farà un maggior uso di tovaglioli di carta. E una volta utilizzati, dove li buttiamo? La risposta purtroppo non è univoca e le possibili alternative sono, generalmente, almeno tre.
La prima porterebbe a conferire i tovaglioli nella raccolta differenziata di carta e cartone, per via del materiale di cui sono composti, nonostante la “contaminazione”. La seconda, proprio a causa della contaminazione subita, indicherebbe di buttarli nell’indifferenziato. La terza, infine, prevede di conferirli nella raccolta dell’organico (“umido”) anche ai fini della pratica del compostaggio domestico, sostenendo la doppia tesi che la carta si può biodegradare e che le principali contaminazioni subite dai tovaglioli di carta siano dovute al cibo. Chi sostiene quest’ultima interpretazione affianca spesso, giusto per dare un ulteriore tocco di aleatorietà, di conferirli “in modiche/moderate/piccole quantità”.

I fazzoletti di carta dove si buttano
Discorso simile a quello fatto per i tovaglioli di carta può essere fatto per coloro che, soprattutto nei periodi “influenzali” che inevitabilmente dovremo affrontare, saranno nostri fedeli compagni di sventura: i fazzoletti di carta. Percentualmente parlando, la maggior parte degli operatori è comunque indirizzata sul doverli buttare nell’indifferenziato, poiché la carta che li costituisce viene accoppiata ad altri materiali che le conferiscono maggior resistenza, a discapito della riciclabilità.

In conclusione, ricordiamo che per conferire correttamente non solo tovaglioli e fazzoletti di carta, ma qualsiasi tipologia di rifiuto prodotto, è dovere di ogni cittadino informarsi presso il proprio Comune sulle modalità e sulle regole stabilite in tema di raccolta differenziata.

I fazzoletti di carta dove si buttano

Alessandro Gramegna

Laureato in Scienze Ambientali, da subito ha iniziato a lavorare nel settore della gestione dei rifiuti, conseguendone la qualifica di tecnico. Attratto dai problemi di tematica ambientale, in particolare appunto quello sui rifiuti, sviluppa l’esperienza professionale in consorzi che si occupano della gestione dei rifiuti urbani e speciali e, a livello nazionale, all’interno di sistemi collettivi che si occupano della gestione dei RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). Appassionato di birra, ha conseguito diversi diplomi di degustatore.

I fazzoletti di carta dove si buttano

Quali sono gli errori più comuni che ognuno di noi commette quando fa la raccolta differenziata?
Li riassume, per fugare ogni dubbio, il portale web IMPRONTA UNIKA

1) Tetra Pak nell’indifferenziata.

Sappiate che la raccolta differenziata dei contenitori in Tetra Pak varia da un Comune all’altro. Dovrete gettare le confezioni in Tetra Pak insieme alla carta o alla plastica, a seconda dei regolamenti vigenti. Non dimenticate mai che dovete sciacquare e schiacciare ogni contenitore in Tetra Pak prima di gettarlo, in modo che al suo interno non rimangano residui alimentari. Se volete sapere come avviene la raccolta del Tetra Pak nel vostro comune, potete consultare le mappe interattive che si trovano online.

2) Cartone sporco della pizza nella carta.

A noi tutti piace gustare una buona pizza da asporto, ma rimane i lproblema del cartone che l’ha contenuta, poichè spesso è sporco di pomodoro, o contiene reisdui di briciole. Sappiate che si possono gettare i cartoni della pizza nella carta soltanto se sono puliti. I contenitori sporchi compromettono la raccolta della carta e ne abbassano la qualità. Se sporchi li dovrete dunque gettare tra i rifiuti indifferenziati. In questo modo faciliterete il compito degli addetti ai lavori e renderete più rapida la selezione di rifiuti cartacei adatti al riciclo.

3) Bicchieri, specchi e ceramica nel vetro.

Ecco un altro errore molto comune. Quando un bicchiere, uno specchio, un piatto di ceramica o una tazzina si rompono, i cocci vengono gettati d’istinto nel vetro. Si tratta però di materiali che non è possibile riciclare. Bisogna ricordare che la raccolta del vetro è destinata alle confezioni e agli imballaggi, non ad altri oggetti. Quindi sì alle bottiglie e ai barattoli di vetro, ma no a bicchieri e altri oggetti, che dovranno essere buttati nell’indifferenziata.

4) Biro, pennarelli e giocattoli nella plastica.

Anche qui altro dubbio, le nostre care penne Biro, i pennarelli e i giocattoli non sono imballaggi e non devono essere gettati nella raccolta differenziata della plastica, anche se sono stati fabbricati con questo materiale. Dovrete dunque gettarli nella raccolta indifferenziata. Per i rifiuti ingombranti, costituiti da grandi oggetti di plastica, dovrete rivolgervi alle isole ecologiche locali.

5) Tovaglioli sporchi nella carta.

Attenzione ai tovaglioli di carta. Potrete gettarli nella raccolta differenziata della carta soltanto se sono puliti. Invece, i tovaglioli di carta sporchi andranno gettati nella raccolta dell’umido, insieme agli scarti alimentari, alle bucce di frutta e verdura e agli avanzi. Anche i fazzoletti di carta sporchi di avanzi di cibo vanno gettati nell’umido.

6) Scontrini nella carta.

Gli scontrini purtroppo non possono essere gettati nella carta. Non sono riciclabili. Vengono infatti stampati su carta chimica che non può essere recuperata. Quindi vanno nei rifiuti indifferenziati. Quanti scontrini vengono prodotti ogni giorno nel mondo? Sarebbe bello se il sistema cambiasse e venissero stampati su carta riciclata e riciclabile.

7) Capelli e peli di animali nell’indifferenziato.

Dove buttare i capelli e i peli dei nostri animali domestici? Si tratta di rifiuti organici che dovrete gettare nel bidone o nel sacco per la raccolta dell’umido. E’ un errore buttarli nella raccolta differenziata, dato che si tratta di rifiuti naturali, biodegradabili. In piccole quantità li potrete anche gettare nella compostiera.

8) Piatti di plastica e vaschette di polistirolo nell’indifferenziata.

Se a casa vostra usate quantità ingenti di piatti di plastica e vaschette di polistirolo, sappiate che sono riciclabili. Dovrete gettare le vaschette di polistirolo nella plastica dopo averle sciacquate. Dal 1° maggio 2012 i piatti e i bicchieri di plastica possono essere gettati nella raccolta differenziata della plastica. La nuova regola non vale per le stoviglie di plastica. Dovrete pulire bicchieri e piatti di plastica e vaschette di polistirolo prima di gettarli, così che possano essere riciclati.

9) Foglio d’alluminio nell’indifferenziata.

Il foglio d’alluminio spesso viene gettato, per errore, nel sacco dei rifiuti indifferenziati. Si tratta, forse, di una questione psicologica, che ci spinge a considerare come non riciclabile tutto ciò che è sgualcito o accartocciato. L’alluminio è un materiale riciclabile. La sua raccolta può variare da un Comune all’altro. A seconda dei regolamenti, dovrete gettare l’alluminio nella plastica o nel vetro. Fate però attenzione ai residui di cibo: rimuoveteli con cautela e gettateli nella raccolta dell’organico.

Condividi: