Per inviare la mad servono i 24 cfu

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Per inviare la mad servono i 24 cfu
Quando si parla di Modello Mad (Messa a Disposizione) ci sono spesso dei dubbi legati a chi può utilizzare questo strumento e quali sono i requisiti, ad esempio molti candidati aspiranti docenti che usano il Modello di Messa a Disposizione per ottenere incarichi di supplenze si chiedono se devono possedere i famosi 24 CFU, in questo articolo cerchiamo di chiarire questo punto ma anche alte novità che in questi ultimi mesi hanno interessato il Modello MAD 2021.

Prima di entrare nel dettaglio della guida vi ricordiamo che abbiamo aggiornato l’archivio degli articoli mettendo a disposizione il nuovo Modello MAD aggiornato al 2021, è possibile scaricare gratis il Modello Mad sia per docenti che per il Personale ATA sia in formato pdf che doc.

Torniamo ora ad uno dei quesiti che maggiormente si pognono gli aspiranti docenti quando si trovano ad utilizzare lo strumento della Mad, diciamo subito che quando un aspirante docente utilizza questo strumento per ottenere un incarico di supplente non deve possedere i 24 CFU non c’è nessuna obbligatorietà, ciononostante possedere i 24CFU è un requisito fortemente consigliato per chi si candidi a ricoprire una cattedra vacante.

Se è vero che non c’è nessun obbligo nel possesso dei 24CFU quando si manda una Mad è anche vero che se tra due candidature con Mad una possiede anche i 24 CFU quest’ultima avrà precedenza su quella senza 24CFU, quindi chi possiede i 24CFU ha sicuramente maggiori chance di ottenere un incarico di supplenza.

Ricordiamo che i 24CFU non sono altro che crediti formativi universitari nell’ambito delle discipline antropo-psico-pedagogiche e nell’area relativa alle metodologie e tecnologie didattiche.

Modello MAD Le nuove disposizione del MI

Recentemente in tema di Modello MAD il Ministero dell’Istruzione ha introdotto alcune novità anche per fronteggiare l’emergenza covid nelle scuole italiane, al riguardo il Ministero con NOTA 34635 DEL 4 NOVEMBRE 2020, ha stabilito che la nomina dell’aspirante da MAD può essere disposta esclusivamente:

  1. dopo l’effettiva conclusione delle operazioni di nomina dalle GPS nell’ambito territoriale di riferimento;
  2. se sono esaurite le graduatorie di istituto della scuola interessata e delle scuole viciniori.

Gli aspiranti che intendono inviare la domanda di messa a disposizione devono inviarla presso la sede dove è presente il dirigente scolastico e non alle sedi succursali o distaccate in cui lo stesso è reggente.

Inoltre, per scrivere una MAD efficace, è bene indicare con precisione i dati anagrafici, i titoli conseguiti e le esperienze eventuali maturate a scuola, oltre ad indicare la classe di concorso.

Consigliamo sempre di allegare alla MAD un CV formato europeo più altre eventuali certificazioni.

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Indice

  1. Cos'è la messa a disposizione?
  2. Messa a disposizione: chi può farla?
  3. A chi inviare la messa a disposizione?
  4. Inviare la mad: gratis o a pagamento?
  5. Come compilare la messa a disposizione
  6. Come inviare la domanda di messa a disposizione
  7. Come funziona la domanda di messa a disposizione
  8. Quanti punti si ottengono con la messa a disposizione?
  9. Messa a disposizione: quando inviarla?
  10. Inviare domanda per l'estate 2022
  11. Messa a disposizione: dove conviene inviarla
  12. Commenti degli utenti

Oltre ai canali di reclutamento tradizionali (come i concorsi scuola, i bandi ATA e l'inserimento in Graduatoria), c'è un ulteriore possibilità per chi aspira a diventare docente o ATA all'interno delle scuole: la Domanda di Messa a Disposizione. Si tratta di una forma di candidatura con cui si comunica alle scuole la propria disponibilità ad effettuare certe tipologie di supplenze. Vuoi degli approfondimenti sull'argomento? Allora continua a leggere la nostra Guida sulla Domanda di Messa a Disposizione aggiornata al 2022. Scoprirai cos'è, come funziona, come inviarla e quanto punteggio attribuisce. Inoltre, ti forniremo i moduli da compilare per inviare la tua candidatura alle scuole gratuitamente! Buona Lettura.

Cos'è la Messa a Disposizione?

Come anticipato, la domanda di Messa a Disposizione, il cui acronimo è "MAD" è un'autocandidatura fatta in maniera informale, compilando un apposito modulo, che può essere presentata a tutte le scuole italiane, statali o paritarie che siano, per aumentare le proprie possibilità di essere convocato per una supplenza e ottenere un contratto a tempo determinato con una scuola. Inviare la MAD alle scuole, soprattutto negli ultimi anni, si è rivelata una scelta vincente per molti aspiranti che si sono candidati per conseguire supplenze inviando diverse tipologie di domanda, ad esempio:

  • Messa a Disposizione per il profilo di Docente;
  • Messa a Disposizione per il profilo di personale ATA;
  • Messa a Disposizione per i posti di Sostegno;
  • Messa a Disposizione per i recuperi estivi.

Messa a Disposizione: Chi può farla?

Per capire chi può presentare la MAD bisogna fare una differenza, almeno tra le due principali tipologie, ovvero MAD Docenti, e MAD ATA, di seguito elencheremo quali sono i requisiti per ciascuna di esse.

MAD Docenti: quali sono i requisiti?

La MAD per i posti di Docente può essere presentata da tutti gli aspiranti che siano in possesso almeno del Diploma, unico requisito richiesto. Questo vuol dire che la MAD può essere presentata anche da chi è in possesso di una Laurea Triennale o, per i posti di sostegno, anche da chi è senza specializzazione per il sostegno. Tuttavia, è necessario puntualizzare che essere in possesso dei requisiti minimi per l'insegnamento, e quindi di una laurea (magistrale, specialistica o di vecchio ordinamento) o di un Diploma ITP, che diano accesso ad una o più classi di concorso, è un vantaggio per il candidato, che verrà tenuto in grande considerazione per l'assegnazione della supplenza.

MAD Personale ATA: quali sono i requisiti?

Anche la MAD per i profili del Personale ATA può essere presentata da chi è in possesso almeno del Diploma. Diversamente da quanto accadeva in passato, non è più sufficiente la licenza media per autocandidarsi come personale ausiliario, tecnico ed amministrativo. Tuttavia, anche in questo caso, essere in possesso dei requisiti minimi di accesso ai profili ATA farà la differenza nell'assegnazione dell'incarico. Per scoprire quali sono i titoli di studio che danno l'accesso ai profili del personale ATA consigliamo la lettura di questo articolo.

A chi inviare la Messa a Disposizione?

La domanda di messa a disposizione deve essere inviata direttamente alla segreteria delle scuole presso le quali ci si intende rendere disponibili per svolgere supplenze. Non c'è un limite di scuole a cui si può inviare la MAD, l'unica condizione è che gli istituti scelti devono essere situati tutti in una singola provincia. Ricordiamo che è opportuno inviare la MAD alle scuole nelle quali è presente la sede l'ufficio del Dirigente Scolastico e non nelle succursali o nelle scuole distaccate in cui lo stesso è reggente.

Inviare la MAD: Gratis o a Pagamento?

Per inviare la domanda di messa a disposizione nelle scuole, le opzioni più scelte dagli aspiranti sono due:

  • inviare la MAD tramite un servizio a pagamento;
  • inviare la MAD gratis.

Per inviare la MAD a pagamento bisognerà mettersi in contatto con un'azienda o un ente che offre il servizio di invio della domanda che, a fronte di un pagamento, si occuperanno di svolgere tutta la procedura. Spesso si tratta di aziende che operano online che, dopo aver raccolto i dati del candidato tramite un apposito modulo, compilano il modello MAD e lo inviano direttamente alle scuole interessate. Le tariffe di questo servizio, in media, possono variare dai 10€ ai 20€ ma, in base all'ordine, al grado e al numero di scuole scelte i prezzi potrebbero variare.

Per inviare la MAD gratis, invece, bisognerà svolgere la procedura in autonomia, occupandosi personalmente di compilare il modello della domanda e di inviarlo alle scuole selezionate. Di seguito abbiamo schematizzato tutto quello che deve sapere chi sceglie di inviare la MAD gratuitamente.

Come compilare la messa a disposizione

La domanda per la messa a disposizione deve essere redatta in modo formale e compilata con tutti i dati importanti relativi al candidato, tra cui figurano:

  • Dati anagrafici e recapiti;
  • Titoli di Studio (con data di conseguimento e voto);
  • Scuole o Università in cui sono stati conseguiti i titoli;
  • Classe di Concorso o Tipologia di posto per cui ci si candida.

Ricordiamo che è opportuno inserire tutti gli ulteriori titoli culturali e di servizio di cui si è in possesso.
I titoli culturali in questione possono essere: certificazioni informatiche, certificazioni Linguistiche, attestati di dattilografia, Master, corsi di perfezionamento.
Per titoli di servizio, invece, si intende il servizio svolto presso le scuole per cui sarà opportuno indicare l'istituto in cui è stato svolto, la durata e la classe di concorso o tipologia di posto.

Come inviare la domanda di messa a disposizione

Chi sceglie di inviare la MAD autonomamente, dopo aver compilato il modulo, dovrà inviarla in una delle seguenti modalità:

  • tramite PEC;
  • tramite e-mail;
  • tramite FAX;
  • tramite raccomandata A/R;
  • brevi manu, ovvero recandosi di presenza presso la segreteria.

Le modalità più comode e immediate che consigliamo di seguire sono quelle che prevedono l'invio della MAD online, ovvero PEC e e-mail. Per reperire l'indirizzo mail o PEC di una scuola vi basterà visitare il relativo sito web e visitare l'eventuale sezione contatti.

Su alcuni siti web scolastici è possibile trovare anche un form online da compilare per l'invio della MAD o degli appositi modelli o modalità di invio consigliate. In alternativa, è possibile reperire gli indirizzi delle scuola utilizzando l'applicazione Scuola in Chiaro realizzata dal Ministero dell'Istruzione.
Consigliamo di prestare particolare attenzione nella scelta delle scuole, specie in relazione alla classe di concorso o alla tipologia di posto per cui ci si candida.

Come funziona la domanda di messa a disposizione

Dopo esser stata compilata e inviata nelle modalità indicate, l'istanza di messa a disposizione giunge nelle segreterie degli istituti selezionati, all'interno dei quali verrà archiviata, insieme a tutte le altre MAD presentate dai diversi aspiranti supplenti e verrà inviata al Dirigente Scolastico.

Nel caso in cui, all'interno della scuola non si riesca ad assegnare una supplenza dalle GPS o dalle GI, il Dirigente attingerà dagli archivi in cui sono custodite le domande di messa a disposizione e, valutando i curricula dei diversi aspiranti, si metterà in contatto con loro stipulando un contratto a tempo determinato, che permetterà loro di fare esperienza come docente e ottenere punteggio valido per le graduatorie. Va puntualizzato che la messa a disposizione è valida solo ed esclusivamente per candidarsi ad effettuare supplenze in quanto tramite questa istanza non si può diventare un docente di ruolo.

Quanti punti si ottengono con la Messa a Disposizione?

Il massimo di punti acquisibili con le supplenze è di 12 punti annuali, assegnati secondo la logica riportata nella seguente tabella.

Durata SupplenzaPunti in graduatoria
16 giorni continuativi 1 punto
da 16 a 45 giorni 2 punti
da 76 a 105 giorni 6 punti
da 106 a 135 giorni 8 punti
da 136 a 165 giorni 10 punti
da 166 giorni in poi 12 punti

NB: ricordiamo che non è possibile cumulare i punti acquisiti in anni scolastici differenti.

Messa a disposizione: quando inviarla?

Pian piano l'esperienza vi suggerirà che ci sono anche dei momenti più adatti in cui inviare le proprie richieste, e questi coincidono con i periodi dell'anno in cui c'è maggior bisogno di personale, ovvero in periodi come:

  • le vacanze di Natale;
  • l'inizio dei corsi di recupero estivi;
  • l'inizio dell'anno scolastico.

Inviare domanda per l'estate 2022

Questa estate potrebbe essere il momento migliore per inviare la domanda di messa a disposizione nelle scuole. Il Piano Estate 2022 previsto dal Ministero, infatti, renderà necessario il reclutamento di personale scolastico disponibile a coprire le ore necessarie a svolgere le attività scolastiche nel periodo da giugno a settembre.

I Dirigenti Scolastici, con ogni probabilità, opteranno per l'utilizzo delle numerose MAD custodite negli archivi delle loro scuole per individuare il personale necessario.

Messa a disposizione: dove conviene inviarla

Non esiste una risposta certa a questa domanda. Sappiamo con certezza che al nord è più probabile che un eventuale domanda venga presa in considerazione in quanto la richiesta di supplenze in quei territori è molto più alta che nel resto del Paese. Molto gettonate sono le grandi città e i capoluoghi di regione. Se ne deduce che per avere qualche chance in più conviene inviare la mad anche nelle scuole di provincia, dove è più probabile che ci siano meno candidati in lizza.

VEDI ANCHE: Come fare la Messa a disposizione per il sostegno Come funziona la Messa a disposizione per il Personale ATA

Quando sono obbligatori i 24 CFU?

A partire dal 2024, infatti, anche a loro sarà richiesto di conseguire i 24 Crediti nelle materie antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche.

Quanti CFU per Mad?

Iniziamo con il dire che i 24 CFU per l'insegnamento rappresentano, attualmente, uno dei requisiti fondamentali per diventare insegnante. Sappiamo che l'acquisizione di questi crediti è tutt'oggi indispensabile se un docente vuole iscriversi in graduatoria, ad esempio, o concorrere per accedere ad un concorso scuola.

Chi non ha bisogno dei 24 CFU?

Chi è esonerato dai 24 CFU? Sono esonerati dal conseguire i CFU i diplomati ITP (fino al 2024/2025), chi già possiede l'abilitazione all'insegnamento e chi ha almeno 36 mesi di servizio anche non continuativi (3 anni) a scuola.

Cosa serve per domanda Mad?

MAD DOCENTI – Per presentare la domanda di Messa a Disposizione è necessario essere in possesso dei requisiti minimi per l'insegnamento, ossia un Diploma che dia accesso a una classe di concorso (per lavorare come docente negli Istituti Tecnici Professionali) oppure una Laurea (magistrale, specialistica o di vecchio ...