A cosa serve la pectina nella marmellata

A cosa serve la pectina nella marmellata

Fruttapec fatto in casa (o Pectina) è un gelificante estratto dalle mele, un addensante naturale da aggiungere alle marmellate fatte in casa senza (o poco) zucchero

A cosa serve la pectina nella marmellata

Ingredienti per Fruttapec fatto in casa

  • 1 kgMele verdi

  • 1Succo di limone

  • 2 tazzeAcqua

Strumenti per Fruttapec fatto in casa

Preparazione Fruttapec fatto in casa

  1. A cosa serve la pectina nella marmellata

    Lavate bene le mele quindi dividetele in pezzi (con tutta la buccia e torsolo) Trasferite le mele in pezzi in una pentola capiente, irroratele con succo di limone e acqua (quel che basta per ricoprirle tutte. Accendete il fornello portate ad ebollizione poi abbassate la fiamma, coprite la pentola con il suo coperchio e lasciate cuocere dolcemente per due ore

  2. A cosa serve la pectina nella marmellata

    Al termine della cottura trasferite il tutto (quindi sia mele che liquido) in un colino capiente con sotto una ciotola per raccogliere il liquido (pectina). Lasciatelo colare per 12 ore senza forzare il processo con pesi o cose del genere

  3. A cosa serve la pectina nella marmellata

    Trascorse le 12 ore trasferite la pectina (addensante naturale) in un barattolo sterilizzato, quindi potete conservarlo in frigo per 1 settimana oppure per tempi più lunghi dividetelo in porzioni da 100 grammi (utilizzando piccoli barattoli sempre sterilizzati) poi riponeteli in congelatore.

  4. A cosa serve la pectina nella marmellata

    Riguardo alle mele naturalmente non vanno buttate, si può ottenere una buonissima composta di mele o confettura, quindi passarle al setaccio per raccoglierne la polpa, quindi trasferirla in una pentola, aggiungere 2 cucchiai di zucchero integrale. Farla cuocere 15 minuti poi trasferirla in una vasetto sterilizzato. Chiuderlo con il suo coperchio poi capovolgerlo per creare il sottovuoto. Si conserva 3 mesi

Note

Con questa ricetta si ottengono circa 300 g di addensante o pectina. Considerare che per 500 g di frutta è più che sufficiente una quantità pari a 100 g di pectina fatta in casa. _______ Curiosità Lo sapevate che i veri frutti del melo non sono le mele ma sono i torsoli interni delle mele ? ________ Pectina  : La pectina è un carboidrato che non contiene calorie, si tratta di una ricchissima fonte di fibra . In cucina l’estratto di pectina è prezioso per addensare marmellate, confetture e gelatine, in ambiente farmacologico la pectina viene utilizzata per creare integratori ricchi di proprietà salutari. Insomma una sostanza preziosa facile da ottenere anche in casa. 2 cucchiai di estratto di pectina aiuta anche a sentirsi sazi, quindi a mangiare meno con la conseguenza di un dimagrimento senza fatica. La pectina si trova anche in commercio in forma liquida o polvere da unire a succhi di frutta, yogurt, ecc. oppure anche a piatti salati come vellutate. Ma fare la pectina in casa è talmente semplice … basta mettere da parte bucce, torsoli, semi di mele, poi congelarle e quando si ha una bella quantità si fa bollire il tutto x 2 ore insieme ad acqua. Il liquido ottenuto è una ricchezza per il nostro organismo oltre che x preparare marmellate. _____________________ 15 grammi di Pectina al giorno è la quantità giornaliera consigliata. Considerare che due mele e un’arancia consentono di assimilare circa 10 grammi di pectina. _____________________ Perché la pectina fa bene all’organismo? Cura sia Stipsi che Dissenteria Abbassa il colesterolo cattivo (LDL) e migliora quello buono (HDL) Abbassa la Glicemia, quindi indicata anche in caso di diabete Contrasta l’accumulo dei grassi nelle arterie, quindi allontana ateriosclerosi e infarto Favorisce la flora intestinale quindi allontana eventuali rischi tumorali del colon Rallenta il transito intestinalecon conseguenza naturale di aumento di sazietà quindi utile in caso di obesità ___________________ La pectina si trova in quantità maggiore in mele, more, ribes rosso, uva soina, limoni, arance, prugne, ciliegie La pectina si trova in quantità minore in : fragole, uva, albicocche, amarene, lamponi, pesche, fichi, pere e la frutta matura in genere ___________________ Lo sapevi che I semi della mela come anche quelli di uva una volta ingeriti sprigionano una sostanza cianurosa e da vari studi è emerso che tale sostanza è in grado di attaccare le cellule malate nell’organismo, lasciando integre quelle sane, questo è estremamente interessante in una situazione tumorale.. sembra che questi semini abbiano la capacità di prevenire e anche di curare qualsiasi forma di tumore, purtroppo però il discorso non emerge in quanto soffocato dall’enorme giro di guadagno chemioterapeutico.    

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Quando si mette la pectina nella marmellata?

La pectina va aggiunta 5 minuti prima della fine della cottura, e sempre dopo l'aggiunta dell'ingrediente acido (limone, aceto balsamico, ecc), altrimenti si rischia di vanificare il suo effetto addensante.

Perché alcune marmellate sono prodotte senza pectina?

Certamente le marmellate senza pectina aggiunta sono da preferire, ma non perché la pectina che contengono faccia male, semplicemente perché si tratta di marmellate “meno pure”, alle quali è stata aggiunta pectina oltre a quella presente nella frutta usata per la loro preparazione.”

Cosa si può usare al posto della pectina?

Qualche sostituto della pectina > lasciare sul fuoco la frutta almeno per un'ora e mezza; > l'agar agar derivato dalle alghe può essere un sostituto della pectina; > la tapioca si può ugualmente usare come addensante o sostituto; > la fecola di maranta si può usare come addensate e gelidificante.

A cosa serve il succo di limone nella marmellata?

Anche il succo di limone contrasta la formazinone di muffe e batteri, oltre a fungere da addensante: la pectina presente nella frutta si attiva maggioremente se combinata a un acido. Per questo non andrebbe tralasciato almeno un cucchiaio di succo di limone per ogni chilo di frutta.