Frattura del malleolo: sintomi, cause, diagnosi, terapia, riabilitazione
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Molti di voi, probabilmente, non conoscono il termine ‘frattura del malleolo’: in realtà, si tratta di una lesione piuttosto diffusa, si riferisce alla rottura della prominenza ossea interna o esterna della caviglia. E’ il classico infortunio riportato a seguito di una caduta ‘infelice’, quando si atterra con forza o in modo violento sulle caviglie. Si spera in una semplice distorsione ma può succedere che il malleolo si fratturi e si rompa, avvengano delle microfratture o un’ infrazione. Il trauma può causare fratture di vario tipo che richiedono trattamenti differenti. In alcuni casi, si ricorre al gesso o all’intervento chirurgico, ma è fondamentale ricorrere sempre a trattamenti di fisioterapia e riabilitazione finalizzati al buon recupero funzionale dell’articolazione ed al potenziamento muscolare. Questo approfondimento comprende la descrizione di frattura del malleolo tibiale, frattura malleolo peroneale e posteriore, sintomi, cause, tipologie di frattura, diagnosi, terapia, riabilitazione e trattamenti di fisioterapia più efficaci e risolutivi. Le domande più frequenti riguardano i tempi di recupero, la prognosi, quanti giorni sono previsti per il gesso, dopo quanto si cammina (una volta tolto il gesso) ed altro ancora. Siamo pronti a rispondere a queste ed altre domande sul malleolo rotto. Cenni di anatomia: che cos’è il malleolo?La caviglia(tibio-tarsica) si può definire un’articolazione ‘a cerniera’ che consente di ruotare il piede su un solo piano con movimenti di dorsiflessione (verso l’alto) e flessione plantare (verso il basso). L’articolazione è formata dalle ossa tibia, perone, astragalo (o talo) e spessi legamenti che assicurano stabilità. Il malleolo è una prominenza ossea visibile sia sul lato esterno sia su quello interno di entrambe le caviglie. Quello presente internamente prende il nome di malleolo tibiale o mediale (appartenente alla tibia), mentre quello esterno della caviglia è il malleolo peroneale o laterale (costituisce il perone). Esiste anche un terzo malleolo, detto posteriore, una protuberanza situata nella parte posteriore della tibia: anch’esso può essere coinvolto in una frattura. I malleoli mediali e laterali sono anche la sede di legamenti fondamentali le cui funzioni garantiscono stabilità all’articolazione della caviglia. Video dell anatomia della Tibia e del Perone
Tipi di frattura cavigliaIn base alla posizione dei frammenti ossei, la frattura del malleolo può essere: – Composta se i frammenti ossei non subiscono spostamenti, non si distaccano dall’osso (che mantiene, quindi, il suo corretto allineamento): in tal caso, sarà sufficiente un trattamento conservativo; Quando il trauma della frattura scomposta è violento a tal punto che i tronconi scomposti tranciano tessuti e cute fuoriuscendo, ci troviamo di fronte ad una frattura esposta. Sono tre le tipologie di frattura del malleolo se, invece, si considera il numero di malleoli coinvolti: – monomalleolare che interessa un solo malleolo: tibiale (interno o mediale), peroneale (laterale, esterno) o
posteriore (della tibia); La frattura più frequente e meno grave è quella monomalleolare mentre le fratture bi e trimalleolari causano una maggiore instabilità articolare oltre ad essere, talvolta, responsabili di lesioni o stiramenti dei legamenti relativi all’articolazione della caviglia. SintomiLa rottura dei malleoli comporta diversi sintomi: – Forte dolore; CauseNei soggetti giovani e negli adulti la frattura del malleolo può verificarsi a causa di: – distorsioni della caviglia a seguito di traumi sportivi; Indipendentemente dall’età e dal tipo di trauma, l’osso può risultare più debole e facilmente soggetto a frattura anche per altri fattori come tumori ossei o infezioni ossee (osteomielite). ComplicanzeUna frattura del malleolo può portare a complicazioni e rappresentare un fattore di rischio per lo sviluppo di: – Artrosi della caviglia, soprattutto a seguito di fratture complesse che non vengono trattate in modo
adeguato; DiagnosiLa frattura malleolare viene diagnosticata sulla base di: – Anamnesi, corrispondente alla storia clinica del paziente, sintomi riportati ed
eventuali fattori di rischio; Cura e trattamenti: tutore, gesso, intervento chirurgicoCure e trattamenti variano a seconda del tipo e della gravità della frattura o del numero di malleoli coinvolti: nei casi lievi, sarà sufficiente ricorrere al gesso, in quelli più gravi sarà necessario l’intervento chirurgico. In caso di frattura del malleolo composta (o appena scomposta), lieve e monomalleolare con caviglia stabile, si procederà con un trattamento conservativo: la frattura, mentre guarisce, andrà protetta utilizzando un tutore o gesso corto per evitare stress ed immobilizzare l’articolazione compromessa. Il medico ortopedico consiglia quasi sempre un tutore walker da utilizzare giorno e notte. In tal caso, la magnetoterapia alla caviglia può rivelarsi utile per ridurre i tempi di guarigione. Una volta trascorso il tempo indicato dal medico, bisognerà ripetere la radiografia per assicurarsi che i frammenti ossei non si siano spostati. Generalmente, la prognosi sarà di 40/50 giorni per camminare senza l’uso delle stampelle e di 3 mesi circa per tornare progressivamente a praticare attività sportiva. Una frattura scomposta (bimalleolare o trimalleolare) con caviglia instabile può essere trattata e risolta soltanto con un intervento chirurgico. Durante l’operazione, la frattura viene ridotta tramite allineamento corretto dei frammenti ossei ed unione degli stessi alla superficie esterna dell’osso utilizzando viti, placche e fili metallici. Al termine dell’intervento, riposo ed immobilizzazione della caviglia operata sono d’obbligo e dovrebbero durare tra le 6 e le 8 settimane. Di solito, dopo un anno, una volta verificata l’avvenuta guarigione eseguendo nuove radiografie, viti e placche vengono rimosse attraverso un semplice intervento. Frattura del malleolo: fisioterapia e riabilitazioneIndipendentemente dal fatto che la frattura del malleolo sia composta o scomposta, la fisioterapia è un passaggio determinante per la completa guarigione e per evitare complicanze. Trattamenti mirati di fisioterapia servono per rinforzare il polpaccio, ridurre il dolore alla caviglia, ripristinare la corretta funzionalità dell’articolazione, recuperare perfettamente la forza muscolare, l’ampiezza del movimento, l’equilibrio, la stabilità, la corretta postura. Per verificare la postura e prevenire l’insorgere di problematiche legate ad una postura sbagliata, è importante ricorrere all’esame Baropodometrico computerizzato. I vari esercizi riabilitativi indicati per il trattamento, molti simili a quelli eseguiti per la distorsione della caviglia, consentono di ridurre notevolmente i tempi di recupero. Gli esercizi in questione rientrano nelle seguenti categorie: – Mobilizzazione passiva; La riabilitazione può essere iniziata subito dopo l’intervento chirurgico mentre, in caso di gesso, bisognerà attendere 30/40 giorni. Trattamenti di fisioterapia da preferire per intervenire in modo efficace per il recupero da una frattura del malleolo sono: – Tecarterapia che, sfruttando l’energia interna del corpo, favorisce la riparazione dei tessuti danneggiati in seguito ad un trauma, riducendo dolore,
infiammazione e gonfiore rilassando i muscoli contratti; Infine in caso di ritardo di consolidamento osseo si può optare per la terapia d’urto che consente la formazione di nuovi vasi sanguigni nella zona di applicazione e quindi formazione di nuovo callo osseo. Video di alcuni esercizi utili per riabilitare una frattura malleolare Cos'è il distacco parcellare?le fratture parcellari, cioè quando a staccarsi è un piccolo pezzo, o parcella, di osso. Solitamente accade quando un legamento o un tendine strappano l'osso, come può accadere in una brutta distorsione. le microfratture, cioè fratture non complete.
Che cos'è il distacco del malleolo?La frattura del malleolo è l'infortunio scheletrico contraddistinto dalla rottura di uno o entrambi i malleoli della caviglia. Nella maggior parte dei casi, gli episodi di frattura del malleolo sono la conseguenza di una rotazione eccessiva della caviglia, una caduta accidentale oppure un incidente stradale.
Quanto tempo ci vuole per guarire una frattura al malleolo?Tempi di recupero nella frattura del malleolo
La prognosi di una frattura del malleolo varia da 1 a 4 mesi per una guarigione completa e definitiva.
Cosa si intende per distacco osseo?I distacchi epifisari sono lesioni ossee di natura traumatica che coinvolgono le cartilagini di accrescimento. Possono essere considerati particolari tipi di frattura che possono colpire soggetti in età di crescita.
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