Frasi Contro La Violenza Sulle Donne, solo su FervidaIspirazione.it Show
La violenza contro le donne è una delle più vergognose violazioni dei diritti umani._Kofi Annan #donna #donne #violenzadonne #frasi #frasibrevi #vita #valori #frasifamose #afori…La violenza contro le donne è una delle più vergognose violazioni dei diritti umani._Kofi Annan #donna #donne #violenzadonne #frasi #frasibrevi #vita #valori #frasifamose #aforismi #citazioni #motivazione #FervidaIspirazioneLa violenza contro le donne è una delle più vergognose violazioni dei diritti umani._Kofi Annan #donna #donne #violenzadonne #frasi #frasibrevi #vita #valori #frasifamose #aforismi #citazioni #motivazione #FervidaIspirazioneRaccolta di aforismi, frasi e citazioni sulla violenza contro le donne (fisica o psicologica che sia). In appendice, una raccolta di slogan contro la violenza sulle donne, ricordando che il 25 novembre di ogni anno si celebra la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Come introduzione a questa raccolta di citazioni, riportiamo una saggia riflessione di Osho: "Nessuna logica può essere più alta dell'amore, né alcuna mente può essere superiore al cuore. Ma la mente può essere molto spietata, la mente può essere molto violenta, ed è quello che ha fatto per secoli. Gli uomini hanno picchiato le donne, le hanno represse, le hanno condannate; con il risultato di privarsi della crescita della propria consapevolezza. Avrebbero potuto imparare a crescere anche loro, avrebbero potuto percorrere lo stesso cammino. Per questo dico sempre che la liberazione delle donne è anche la liberazione degli uomini; addirittura è più una liberazione degli uomini che delle donne". [Discorsi, 1953/90]. Su Aforismario trovi altre raccolte di citazioni correlate a questa sullo stupro, la violenza sessuale, il maltrattamento, il picchiare, la violenza in genere e il rapporto (a volte conflittuale) tra uomini e donne. [I link sono in fondo alla pagina].
L'amore non è nato per perdere i figli, non è nato per uccidere qualcuno, non è nato per far soffrire qualcuno. L'amore è l'instaurazione di una nuova comunità, di una nuova convivenza felice in cui, nell'assoluta ingenuità del suo progetto, tutti si dovrebbero riconoscere. Francesco Alberoni, Innamoramento e amore, 1979 La violenza dell'uomo evoca un timore antico, primordiale, radicato nella parte più profonda dell'animo femminile. Scatena un panico biologico che può condurre anche alla morte. Francesco Alberoni, L'erotismo, 1986 Qualcosa di questa paura nei riguardi della forza e della violenza del maschio continua ad esistere ogni momento. È per questo che, per la donna, è così importante la gentilezza. La gentilezza del gesto indica la gentilezza dell'animo, Francesco Alberoni, ibidem Per questo la donna ha tanto bisogno dell'amore, perché solo l'amore, soprattutto l'amore fatto di tenerezza, allontana per sempre lo spettro della violenza. Il grande e forte corpo maschile non è più pericoloso e la donna vi si può rifugiare sicura. Francesco Alberoni, L'erotismo, 1986 La violenza contro le donne è forse la più vergognosa violazione dei diritti umani. Essa non conosce confini né geografia, cultura o ricchezza. Fin tanto che continuerà, non potremo pretendere di aver compiuto dei reali progressi verso l’uguaglianza, lo sviluppo
e la pace. Si incontrano sovente nella società dei disgraziati che ricorrono alla violenza od alla intimidazione per conservare l'amore di coloro che essi pretendono di amare. È lecito domandarsi che cosa può rimanere di un affetto che si protrae sotto la minaccia del vetriolo o della rivoltella; non si comprende cosa può guadagnare chi uccide la persona amata. Senza premeditazione la soppressione dell'essere amato non è che un atto folle; premeditato, non è altro che una vendetta. Orbene, soprattutto nel campo delle cose relative al sentimento, la vendetta è sempre un'azione vile ed abbietta. Émile Armand, Iniziazione individualista anarchica, 1923 Gli uomini hanno paura che le donne ridano di loro. Le donne hanno paura che gli uomini le uccidano. Nessuno è di fronte alle donne più arrogante, aggressivo e sdegnoso dell'uomo malsicuro della propria virilità. Simone de Beauvoir, Il secondo sesso, 1949 La violenza domestica è la prima linea nella guerra contro le donne. Quando si violentano, picchiano, storpiano, mutilano, bruciano, seppelliscono, terrorizzano le donne, si distrugge l'energia essenziale della vita su questo pianeta. Si forza quanto è nato per essere aperto, fiducioso, caloroso, creativo e vivo a essere piegato, sterile e domato. Eve Ensler, I Monologhi della vagina, 1996 La violenza [sulle donne] è determinata dall'impotenza [degli uomini].
Noi, quando siamo innamorate, non distinguiamo più. Ci rimbambiamo. Scambiamo tutto per amore, mentre l’amore con la violenza e le botte non c’entra un tubo. L’amore, con gli schiaffi e i pugni, c’entra come la libertà con la prigione. Luciana Littizzetto, Madama Sbatterflay, 2012 Un uomo che ci mena non ci ama. Mettiamocelo in testa. Salviamolo sull’hard disk. Vogliamo credere che ci ami? Bene. Allora ci ama MALE. Non è questo l’amore. Luciana Littizzetto, ibidem Un uomo che ci picchia è uno stronzo. Sempre. E dobbiamo capirlo subito. Al primo schiaffo. Perché tanto arriverà anche il secondo, e poi un terzo e un quarto. Invece noi ci illudiamo di poter cambiare le cose, di poter correggere gli uomini maneschi, di riuscire a farli crescere anche quando gli si è bloccato lo sviluppo, e scalciano e urlano come bambini capricciosi. Luciana Littizzetto, ibidem Non illudiamoci mai, mai e poi mai, di poterli cambiare, o che possano cambiare per amore nostro. Anche se piangono come vitelli e dicono che non lo faranno più. Non caschiamoci e chiediamo aiuto il prima possibile. E se una figlia ha un fidanzato così, prendiamola, impacchettiamola e riportiamola a casa. Magari si incazzerà come una belva, magari ci dirà di farci i fatti nostri, ma lo farà da viva, e c’è una bella differenza. Luciana Littizzetto, Madama Sbatterflay, 2012 Paradossalmente, il «declino dell'impero patriarcale» va di pari passo con l'aumento delle violenze contro le donne. L'emancipazione della donna non porta ancora all'equilibrio sperato. Il bisogno dell'uomo di dimostrare la propria superiorità prende al contrario forme estremamente inquietanti. Michela Marzano, Sii bella e stai zitta, 2010 Quanto più la donna cerca di affermarsi come uguale in dignità, valore e diritti all'uomo, tanto più l'uomo reagisce in modo violento. La paura di perdere anche solo alcune briciole di potere lo rende volgare, aggressivo, violento. Michela Marzano, ibidem Anche quando non si arriva alla violenza intollerabile dello stupro o alle violenze fisiche, il maschilismo che offende ed umilia è ancora molto forte. L'uomo violento può essere di buona famiglia e avere un buon livello di istruzione. Poco importa il lavoro che fa o la posizione sociale che
occupa. Si tratta di uomini che non accettano l'autonomia femminile e che, spesso per debolezza, vogliono controllare la donna e sottometterla al loro volere. [Gli uomini violenti] esercitano la violenza (da quella verbale a quella fisica e sessuale) per paura di perdere il potere: il loro atteggiamento è percepito come «normale»; fa parte del copione della virilità cui in genere aderiscono profondamente. Talvolta sono insicuri e hanno poca fiducia in se
stessi, ma, invece di cercare di capire che cosa esattamente non vada bene nella propria vita, accusano le donne e le considerano responsabili dei loro fallimenti. Progressivamente, trasformano la vita della donna in un incubo: la incitano a smettere di lavorare; dicono di volere un figlio e poi, quando la donna è incinta, la esortano ad abortire; hanno delle amanti, ma non tollerano che le donne, a loro volta, abbiano altre relazioni. E, quando la donna cerca di rifarsi la vita con un altro, la
cercano, la minacciano, la picchiano, talvolta l'uccidono. A lungo mi sono chiesta come fosse possibile che persone intelligenti, il più delle volte colte, spesso autonome economicamente, accettassero di essere oggetto di violenza all'interno della propria relazione. Adesso so che contano l'educazione femminile, frutto di secoli di addestramento alla subordinazione, e anche la parallela formazione maschile, imbevuta di proiezioni
dominanti e possessive. Contano i modelli sociali patriarcali, e conta moltissimo la sensibilità popolare educata all'idea che uno schiaffo sia solo una carezza veloce, nella convinzione diffusa che l'amore sia tale anche quando procura occhi pesti, zigomi lividi e sospette cadute dalle scale. Conta perfino che ogni titolo di quotidiano insista nel definire «delitto passionale» l'omicidio di una donna per mano del suo uomo, come se la morte fosse amore portato alle sue estreme conseguenze. Tu la chiami violenza? Ma se è questo / che vuol la donna! Ciò che piace a loro / è dar per forza ciò che voglion dare. Publio Ovidio Nasone, L'arte d'amare, I sec. a.e.c. - I sec. Tanto più la mano che ci colpisce ci è cara, tanto più sentiamo il colpo. La violenza sulle donne è antica come il mondo, ma oggi avremmo voluto sperare che una società avanzata, civile e democratica non nutrisse le cronache di abusi, omicidi e stupri. Helga Schneider, su Corriere della sera, 2009 L'amore non è un crimine, ma può trasformarti in un criminale.
Slogan contro la violenza sulle donne 1522 - Numero telefonico Antiviolenza e Stalking 24h su 24h
Cosa fare per la giornata contro la violenza sulle donne?Che cosa si può fare? Oltre a partecipare agli eventi e impegnarsi in prima persona per abbattere silenzio e pregiudizi, è possibile aderire alla campagna di raccolta fondi, promossa da D.i. Re (Donne in rete contro la violenza), l'associazione nazionale che raccoglie tutti i centri antiviolenza regionali.
Quali sono i simboli della Giornata contro la violenza sulle donne?In molti paesi, come l'Italia, il colore esibito in questa giornata è il rosso e uno degli oggetti simbolo è rappresentato da scarpe rosse da donna, allineate nelle piazze o in luoghi pubblici, a rappresentare le vittime di violenza e femminicidio.
Come descrivere la violenza sulle donne?1, descrive la violenza contro le donne come: «Qualsiasi atto di violenza per motivi di genere che provochi o possa verosimilmente provocare danno fisico, sessuale o psicologico, comprese le minacce di violenza, la coercizione o privazione arbitraria della libertà personale, sia nella vita pubblica che privata.»
Perché oggi è la giornata contro la violenza sulle donne?La Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne è stata istituita il 17 settembre 1999 dall'Assemblea delle Nazioni Unite attraverso la risoluzione 54/134. Lo scopo di questa giornata e il motivo per cui l'ONU l'ha istituita è per sensibilizzare la collettività sul tema e supportare le vittime di violenza.
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