Per aprire la partita iva serve la residenza

L’italia richiede la nomina del rappresentante fiscale con atto pubblico ossia attraverso:

Modulo e modelli da compilare

Il modulo per prestare la domanda di attribuzione è il modello ANR/3 (lo potete scaricare nel seguito).  Il modello è disponibile in formato elettronico, gratuitamente, sui siti internet dell’Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.gov.it) e del Ministero dell’Economia e delle Finanze (www.finanze.gov.it). Al riguardo, si ricorda che la competenza esclusiva a gestire i rapporti rilevanti agli effetti dell’IVA, con i soggetti non residenti, è stata attribuita all’Ufficio di Roma 6 con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 7 agosto 2002.

In questo modo, i non residenti vengono identificati in Italia con un apposito numero di partita IVA e possono operare direttamente, senza l’ausilio di un rappresentante fiscale.

Presentazione modello: come si presenta

Il modello ANR/3 deve essere utilizzato dai soggetti non residenti nello Stato, che esercitano attività di impresa, arte o professione in un altro Stato membro della Comunità europea o in un Paese terzo con cui esistono strumenti giuridici che disciplinano la reciproca assistenza in materia di imposizione indiretta, che intendono effettuare in Italia operazioni rilevanti ai fini Iva, assolvendo direttamente gli obblighi ed esercitando i diritti che derivano dall’applicazione del tributo.

Per adottare questo sistema, occorre identificarsi direttamente (articolo 35-ter del Dpr 633/1972), presentando il modello prima di effettuare qualsiasi operazione territorialmente rilevante in Italia.

Il modello ANR deve essere utilizzato anche per comunicare le variazioni di uno o più dei dati indicati nella dichiarazione per l’identificazione diretta o per comunicare la cessazione dell’attività.

Le dichiarazioni per l’identificazione diretta nello Stato, con conseguente attribuzione di partita Iva, devono essere presentate esclusivamente all’Agenzia delle Entrate – Centro operativo di Pescara – via Rio Sparto n. 21 – 65100 Pescara, secondo le seguenti modalità:

  1. direttamente all’ufficio (anche a mezzo di persona appositamente delegata)
  2. a mezzo servizio postale, mediante raccomandata, allegando copia fotostatica di un documento di identificazione del dichiarante e la certificazione attestante la qualità di soggetto passivo agli effetti dell’Iva posseduta nello Stato di appartenenza. Le dichiarazioni si considerano presentate il giorno in cui risultano spedite.

Variazione dati

La variazione dei dati contenuti nel modello ANR/3 deve essere effettuata entro 30 giorni da quando si è verificato l’evento pena l’applicazione di sanzioni. Lo stesso nel caso di chiusura della partita Iva per cessazione dell’attività. Le dichiarazioni per variazione dati o cessazione attività possono essere presentate per via telematica direttamente o mediante intermediari abilitati. Le modalità sono o tramite il canale fisconline o entratel o dando la delega ad un intermediario Dottore Commercialista o CAF che si potrà occupare della pratica a costi contenuti.

Iscrizione al VIES per operare con l’estero

Vi ricordo che l’apertura della partita Iva non basta in quanto per porre in essere operazioni intra comunitarie sarà necessaria anche l’iscrizione al VIES che rappresenta l’archivio degli operatori intra comunitari autorizzati ad operare in Europa.

Vies sta per VAT information exchange system. La richiesta di iscrizione può essere effettuata direttamente nella dichiarazione di inizio attività oppure, successivamente, inviando un’istanza all’ufficio. Per questo potete però consultare il relativo articolo di approfondimento che trovate nel seguito.

ANR_3 Modello

ANR3_Istruzioni

ANR_3_aggiornamento-2

Leggi anche 

Controllo Partite Iva Comunitarie 

Codici ISO Paesi Esteri

  1. Fisco
  2. Imposte e Contributi

Pubblicato il 05 ottobre 2008



Con la risoluzione n. 369 del 3 ottobre 2008 l’agenzia delle Entrate precisa che possono aprire la partita Iva in Italia anche le persone fisiche che trasferiscono nel nostro Paese solo il loro domicilio fiscale, mantenendo la residenza all’estero. Il soggetto passivo Iva, è spiegato, è colui che, operando nell’esercizio d’impresa, arti o professioni, effettua “cessioni di beni o prestazioni di servizi” rilevanti “nel territorio dello Stato”, come dettato dagli articoli da 2 a 7 del Dpr 633/72. Ciò sussiste quando un operatore economico è domiciliato in Italia anche se risiede all’estero, o è residente in Italia senza domicilio all’estero, o è domiciliato o residente all’estero ma possiede una stabile organizzazione in Italia.

Allegati


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Come aprire partita IVA senza residenza?

Per aprire la partita Iva è necessario compilare il modello di inizio attività. I soggetti non residenti (persone fisiche e soggetti diversi) che intendono identificarsi direttamente devono compilare il modello ANR/3.

Quali sono i requisiti per aprire la partita IVA?

Pertanto, per aprire una partita IVA senza alcun problema, occorre: Avere almeno 18 anni; Essere in possesso dei requisiti psichici, ovvero capacità di intender e volere; Essere residenti sul suolo italiano.

Chi non può aprire la partita IVA?

Le categorie che in Italia non possono aprire Partita IVA sono: minorenni. persone incapaci di intendere e volere, in quanto non possiedono i requisiti psichici. persone non residenti sul suolo italiano.

Quando il domicilio fiscale è diverso dalla residenza?

Infatti, per le persone fisiche, il domicilio fiscale cambia automaticamente dopo 60 giorni dalla variazione della residenza anagrafica, mentre per le persone giuridiche occorre trasferire la sede legale presso un nuovo indirizzo.