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Meccanismo di funzionamentoTali farmaci sono detti “analgesici periferici” ed agiscono sul metabolismo dell’acido arachidonico e dell’acido eicosapentenoico, precursori di molecole coinvolte nel processo infiammatorio, tra cui prostaglandine (PG), prostacicline (PC), trombossani (TX) e leucotrieni (LT). I FANS bloccano in maniera più o meno reversibile il sito di legame di un enzima, la cicloossigenasi, esistente in due isoforme: COX-1, prodotto costitutivamente e ubiquitario in condizioni fisiologiche e COX-2, sintetizzato in maniera inducibile e quasi assente se non in attiva fase infiammatoria. Gli anti-infiammatori hanno una selettività differente verso COX-1 e COX-2; tale specificità è alla base per la ricerca farmacologica e per la comprensione e la risoluzione dei problemi legati alla tossicità di alcuni di questi farmaci. Un aspetto piuttosto comune è una certa lesività verso mucose, specialmente gastrointestinale, motivo per cui è consigliabile assumerli a stomaco pieno per minimizzare tali effetti collaterali. Farmaco steroideo e non steroideoLa denominazione “non steroideo” fu introdotta negli anni ’60 del secolo scorso per distinguerli dai tradizionali farmaci antinfiammatori steroidei impiegati in precedenza (cortisone e derivati), che avevano provocato gravi effetti collaterali nel decennio precedente. SomministrazioneI FANS esistono in diverse forme:
IndicazioniI FANS vengono prescritti molto frequentemente dai medici, in molte condizioni e patologie caratterizzate da infiammazione (sia di origine infettiva che non infettiva), specie per curare i fastidiosi sintomi che essa determina, come il dolore. I FANS vengono quindi prescritti come antidolorifici generici; come anti flogistici, per diminuire l’infiammazione in patologie muscolo-scheletriche, reumatologiche, articolari e similari, nonché in post-chirurgia; e come anti-piretici per diminuire la temperatura corporea in caso di febbre. IMPORTANTE: l’attività del FANS è diretta a ridurre l’infiammazione ma NON alla causa a monte che l’ha determinata: ad esempio in caso di trachite batterica, il FANS riduce l’infiammazione ma sarà compito dell’antibiotico andare a contrastare la causa dell’infiammazione (l’infezione batterica). Tipi e nomiI FAN si suddividono in varie tipologie (tra parentesi il nome del principio attivo ed il nome commerciale dei più comuni farmaci che lo contengono):
Tra i FANS più utilizzati per il controllo del dolore da stato infiammatorio, reumatologico, nevralgico e muscoloscheletrico c’è la famosissima Aspirina, che contiene l’acido acetilsalicilico. Leggi anche: Il paracetamolo è… Tutte le domande e le risposte sul paracetamolo DifferenzeLe differenze nell’attività antinfiammatoria dei vari FANS sono modeste, tuttavia possono esistere diversità anche considerevoli nella risposta individuale del paziente, negli effetti collaterali, nella interazione con altri farmaci e nell’efficacia, tutti fatti che il medico deve tenere in considerazione quando prescrive un FANS piuttosto che un altro. Effetti collaterali ed indesideratiI FANS, usati con moderazione, buon senso e dietro consiglio medico, sono dei farmaci generalmente sicuri, tuttavia possiedono vari effetti collaterali, specie in caso di loro abuso, tra cui:
Quando usarli con cautelaI FANS sono controindicati in pazienti con scompenso cardiaco grave, in caso di ulcera peptica attiva, in caso di patologie della coagulazione e sono associati al peggioramento di un’asma preesistente. Tutti i FANS sono associati a tossicità gastrointestinale grave. Il rischio maggiore è per gli anziani. Infatti questi farmaci devono essere usati con cautela in questa categoria di pazienti a causa di gravi effetti indesiderati anche mortali. I FANS devono essere usati con cautela anche in patologie allergiche (nei soggetti con anamnesi positiva per allergia ad aspirina o a un altro FANS, inclusi coloro in cui un episodio di asma, angioedema, orticaria o rinite sia stato scatenato dall’assunzione di aspirina o di un altro FANS), in gravidanza, durante l’allattamento, in pazienti con difetti della coagulazione, in pazienti con insufficienza renale (in quanto possono peggiorare la funzionalità renale). Leggi anche:
Dott. Emilio Alessio Loiacono Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su YouTube, su LinkedIn e su Pinterest, grazie! Informazioni su dott. Emilio Alessio LoiaconoMedico Chirurgo - Direttore dello Staff di Medicina OnLine Quali sono i farmaci antinfiammatori non steroidei?I FANS - o Farmaci Antinfiammatori Non Steroidei - sono farmaci impiegati per contrastare dolore, infiammazione e talvolta anche febbre. Il gruppo dei FANS comprende numerosissimi principi attivi, largamente usati in terapia per il trattamento di molti disturbi e malattie.
Quali sono gli antinfiammatori più efficaci?Ciò che hanno trovato, dopo attenta analisi di dati su numerosi FANS, è che l'antinfiammatorio più efficace attualmente disponibile è il diclofenac, non solo in termini di miglioramento del dolore ma anche della funzione.
Che differenza c'è tra antinfiammatori steroidei e non steroidei?Gli antinfiammatori steroidei hanno un utilizzo più specifico rispetto ai comuni FANS e mentre i FANS possono essere utilizzati in modo occasionale e sporadico, gli antinfiammatori steroidei necessitano invece di essere assunti in maniera regolare e per un periodo più prolungato.
Quali sono i FANS che fanno meno male?Tra i Fans, l'antinfiammatorio meno lesivo per lo stomaco è l'ibuprofene, seguito a distanza da ketoprofene, naprossene e diclofenac.
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