Che valore deve avere il colesterolo hdl

Un livello elevato di lipoproteine ad alta densità (HDL) è un valore > 80 mg/dL (> 2,1 mmol/L).

Elevati livelli di colesterolo delle lipoproteine ad alta densità (HDL) in genere correlano con una diminuzione del rischio cardiovascolare; tuttavia, elevati valori delle lipoproteine ad alta densità (HDL) causati da alcune patologie genetiche possono non essere protettivi contro le patologie cardiovascolari, probabilmente a causa di altre anomalie lipidiche e metaboliche associate.

Cause primarie di elevati livelli di HDL sono

• Mutazioni genetiche singole o multiple che provocano una sovrapproduzione o una riduzione della clearance dell'HDL.

Cause secondarie di elevato colesterolo HDL comprendono tutte le seguenti:

• Alcolismo cronico senza cirrosi

• Farmaci (p. es., corticosteroidi, insulina, fenitoina, estrogeni)

La scoperta inattesa di un elevato valore di colesterolo delle lipoproteine ad alta densità (HDL), in pazienti che non assumono terapie ipolipemizzanti, deve indurre a una valutazione diagnostica per una causa secondaria, attraverso la misurazione di aspartato aminotransferasi (AST), alanina aminotransferasi (ALT) e ormone stimolante tiroideo; una ricerca negativa suggerisce una possibile causa primitiva.

Il deficit della proteina di trasferimento del colesteril-estere (cholesteryl ester transfer protein, CETP) è una rara malattia autosomica recessiva dovuta a una mutazione del gene della proteina di trasferimento degli esteri del colesterolo. La proteina di trasferimento degli esteri del colesterolo facilita il trasferimento degli esteri del colesterolo dalle lipoproteine ad alta densità alle altre lipoproteine e il deficit di proteina di trasferimento degli esteri del colesterolo influenza il colesterolo LDL (low-density lipoprotein) e rallenta la clearance delle lipoproteine ad alta densità. I pazienti affetti non hanno sintomi o segni, ma presentano valori di HDL > 150 mg/dL (> 3,9 mmol/L). Non è stato provato un effetto protettivo cardiovascolare. Non occorre alcun trattamento.

L'iperalfalipoproteinemia familiare è una condizione autosomica dominante causata da varie mutazioni genetiche, alcune note e altre no, comprese quelle che causano un'iperproduzione dell'apoproteina A-I e delle varianti dell'apoproteina C-III. La malattia generalmente viene diagnosticata incidentalmente quando i livelli plasmatici di colesterolo HDL sono > 80 mg/dL (> 2,1 mmol/L). I pazienti affetti non presentano altri segni o sintomi. Non occorre alcun trattamento.

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Il colesterolo consiste in una molecola lipidica che viene trasportata nel sangue dalle lipoproteine. I suoi compiti per il benessere dell’organismo sono molto importanti, ma un eccesso di colesterolo LDL (o colesterolo cattivo) può causare dei problemi di salute anche gravi, quindi è necessario cercare di tenere sotto controllo la quantità di colesterolo nel sangue per mezzo degli esami.

Gli esami del sangue permettono di valutare l’andamento del tempo della presenza di colesterolo e di modulare, sulla base di esso, l’attività fisica, l’alimentazione, o parlare con il medico dell’opportunità di assumere farmaci per tenere basso il colesterolo.

Ma come sapere se i propri valori del colesterolo sono nella media, o se è ora di cominciare a prendere in mano lo stile di vita e cambiarlo per evitare patologie gravi?

Gli esami permettono di rilevare i valori, che poi vanno spiegati dal medico in modo da capire se si abbia un eccesso di colesterolo nel sangue o se i valori siano nella norma. In assenza, ecco qui la spiegazione dei livelli normali di colesterolo nel sangue.

Innanzitutto bisogna sapere che dall’esame potrete rilevare diversi tipi di colesterolo, e non uno solo.

Il colesterolo LDL, che è quello che viene portato dal fegato e depositato nei tessuti, è più pericoloso perché un accumulo di questo può causare la creazione di placche. Vediamo quindi quali tipi di colesterolo abbiamo nel corpo ed i valori ottimali.

• Colesterolo totale. I valori sono considerati ottimi se il livello di colesterolo totale (che è la somma dell’HDL, LDL e VLDL) sono inferiori a 200 mg/dl. Se invece il valore supera questo dato si parla di ipercolesterolemia, eccesso di colesterolo nel sangue, che va ridotto per la salute.
• Colesterolo LDL. Il colesterolo LDL è ottimale se i valori sono sotto i 100 mg/dl.
  Il colesterolo cosiddetto cattivo, come abbiamo detto, ha la tendenza ad accumularsi nelle vene e a formare delle vere e proprie placche arteriosclerotiche, che nel tempo possono incrostare le vene e bloccare in parte o quasi del tutto il flusso del sangue.
  Questo può interrompere la circolazione del sangue e causare l’infarto o altre pericolose malattie dell’apparato cardio-circolatorio. Ecco perché bisogna preoccuparsi se si ha un valore sopra la media di colesterolo LDL, connesso ad un maggiore rischio di infarti e di ictus. Se rilevi un valore sopra la media indicata, è bene parlare col proprio medico che vi fornirà le indicazioni per uno stile di vita più sano, per l’alimentazione corretta ed eventualmente prescriverà farmaci che aiutano a tenere sotto controllo il colesterolo LDL.
• Colesterolo HDL. I valori del colesterolo HDL sono ottimali se maggiori di 60 mg/dl. Questo colesterolo pulisce i tessuti e quindi è come se fosse una sorta di “spazzino” dei tessuti, per questo è fondamentale averne in una certa quantità.
• Trigliceridi. Il valore dei trigliceridi è eccellente se è inferiore a 150 mg/dl. Queste molecole di grasso sono una importante riserva energetica per il nostro organismo.
  I trigliceridi vanno però tenuti sempre sotto controllo perché se sono presenti in quantità eccessive possono essere collegati ad un aumento delle malattie cardiocircolatorie.