IntroduzioneLe cisti ovariche sono piccole sacche piene di liquido che si formano all’interno o sulla superficie delle ovaie, due strutture delle dimensioni e a forma di mandorla collocati simmetricamente rispetto all’utero. Gli ovuli destinati alla riproduzione si sviluppano e maturano proprio all’interno di queste ghiandole, per poi essere rilasciati ogni mese durante il periodo fertile della donna. Show
Le cisti ovariche sono un disturbo che interessa un’alta percentuale di donne e nella maggior parte dei casi sintomi e complicazioni sono minimi o addirittura nulli, ma soprattutto non è pericolosa, scomparendo senza alcuna cura nel giro di pochi mesi. Possono invece rappresentare un rischio per la salute soprattutto in caso di rottura, manifestandosi in questi casi attraverso la comparsa di sintomi improvvisi e gravi. Solo raramente sono cancerose nelle donne sotto i 50 anni e, benché la loro scoperta provochi ansie notevoli per la paura di sviluppare un tumore maligno, l’assoluta maggioranza di queste lesioni è di fatto benigna. Talvolta sono dolorose, ma non sempre; spesso la diagnosi di una cisti viene formulata per caso, durante un esame ecografico effettuato per altri motivi. Il modo migliore per salvaguardare la propria salute è quindi imparare a riconosce i sintomi e i diversi tipi di cisti ovariche che possono essere segnale di problemi più seri, oltre a recarsi periodicamente dal ginecologo per le visite di controllo. CauseLe cisti ovariche sono spesso il risultato del normale ciclo mestruale mensile, anche se in realtà ne esistono alcuni tipi che si possono formare anche durante la menopausa. Distinguiamo principalmente due tipi di cisti ovariche:
iStock.com/ttsz Cisti ovariche funzionaliLe cisti ovariche funzionali sono strettamente legate al ciclo mestruale e quindi prerogativa delle donne in età fertile. Ogni mese nelle ovaie si sviluppano fisiologicamente delle strutture cistiformi, dette follicoli, la cui funzione è portare a maturazione e rilasciare l’ovulo al momento dell’ovulazione. A metà circa del ciclo mestruale l’ipofisi (una ghiandola situata alla base del cranio) rilascia un’ondata di ormone luteinizzante (LH) che segnala al follicolo di rilasciare l’ovulo in esso contenuto. Se tutto funziona correttamente si verifica lo scoppio del follicolo, con la liberazione dell’ovulo maturo che inizia il viaggio attraverso le tube di Falloppio alla ricerca di spermatozoi che lo fecondino. A seguito dell’ovulazione il follicolo è programmato per trasformarsi in corpo luteo, una ghiandola temporanea in grado di produrre progesterone. In alcuni casi tuttavia il follicolo
e può quindi diventare una cisti funzionale, ossia formatasi durante il normale funzionamento del ciclo mestruale. Si tratta di formazioni benigne (non cancerose) e di norma innocue, anche se talvolta possono essere causa di dolore pelvico. Nella maggior parte dei casi tendono a sparire dopo qualche mese senza necessità di trattamento. Esistono due tipi di cisti funzionali:
Cisti patologicheLe cisti patologiche sono causate da una crescita cellulare anomala (tumore benigno) non legata al ciclo mestruale; sono meno comuni rispetto a quelle funzionali, ma si possono sviluppare sia prima che dopo la menopausa e possono derivare da cellule legate all’ovulo o da cellule che rivestono la parte esterna delle ovaie. Sono spesso asintomatiche e scoperte per caso durante una visita ginecologica. A volte possono scoppiare, o crescere a tal punto da bloccare l’afflusso di sangue alle ovaie. Le cisti patologiche sono di norma benigne (non cancerose), ma esistono alcune eccezioni (soprattutto nelle donne in menopausa).
Altre cisti ovaricheRicordiamo infine le cosiddette microcisti, piccole cisti ovariche tipiche della condizione di ovaio policistico e ovaio multifollicolare. Le cisti tumorali sono fortunatamente rare e in genere tipiche di un’età più avanzata. Fattori di rischioI principali fattori di rischio per lo sviluppo di cisti funzionali (le più comuni) sono:
I fattori di rischio per lo sviluppo di cisti maligne (tumorali) sono:
mentre rappresentano fattori di protezione
SintomiIn base a dimensione e tipologia della cisti i sintomi possono essere variabili, ma in molti casi sono del tutto assenti. I sintomi delle cisti ovariche, se e quando presenti, possono comprendere:
Una cisti ovarica ha maggiori probabilità di causare dolore se:
La dimensione delle cisti ovariche: quando sono pericolose?Nel caso di cisti semplici:
Sebbene queste siano gli orientamenti a carattere generale (e differiscano leggermente a seconda delle fonti), la valutazione ultima spetta allo specialista che, alla luce di fattori di rischio e caratteristiche della paziente, potrà suggerire il modo più adatto di procedere per ogni singolo caso. Fonte: Management of asymptomatic ovarian and other adnexal cysts imaged at US: Society of Radiologists in Ultrasound Consensus Conference Statement. Rottura della cisti ovaricaIl sintomo caratteristico legato alla rottura è in genere un dolore improvviso e acuto su un lato del basso addome (il lato in cui è presente la cisti), anche se può essere del tutto asintomatica. Il dolore, quando presente, può durare da pochi giorni a diverse settimane. Se la cisti va incontro a rottura, per esempio a causa di
in genere la condizione è autolimitante e richiede solo una sorveglianza attiva ed eventualmente farmaci per il dolore. Nel caso di cisti molto grandi si potrebbe andare incontro a sanguinamento nella cavità addominale e, raramente, un conseguente shock; in questi casi la situazione richiederebbe ovviamente assistenza specialistica. Torsione ovaricaLa presenza di cisti ovariche aumenta il rischio di torsione ovarica; una cisti di diametro superiore ai 4 cm è associata a un rischio pari al 17% dei casi. La torsione può causare un’ostruzione del flusso di sangue e portare a infarto della ghiandola. Il sintomo caratteristico è è un improvviso dolore particolarmente intenso, associato eventualmente a nausea e vomito. PrognosiLe cisti funzionali di solito si riassorbono da sole nel tempo, tipicamente in circa 1-3 mesi, quindi il ginecologo potrebbe voler verificare dopo questo tempo attraverso un controllo ecografico (vigile attesa). In caso di cisti ovarica dopo la menopausa il medico probabilmente ne consiglierà la rimozione chirurgica. Il cancro ovarico è raro, ma le donne tra i 50 e i 70 anni hanno un rischio maggiore. Diagnosi precoci permettono prognosi ben migliori rispetto alle scoperte tardive. ComplicazioniLe complicanze sono legate alle condizioni che causano le cisti, il rischio aumenta se la cisti
FertilitàSono pochi i casi in cui le cisti ovariche possono essere associate ad una riduzione della fertilità:
A meno di dimensioni particolarmente importanti, invece, non causano problemi di fertilità
Quando chiamare il medicoChiamare il medico in caso di comparsa di:
Consultare il proprio medico anche se i sintomi seguenti compaiono la maggior parte dei giorni per almeno due settimane:
Rivolgersi al Pronto Soccorso se
Questi segni e sintomi, o quelli di shock come
indicano un’emergenza e richiedono l’immediato trasporto al Pronto Soccorso. DiagnosiMoltissime cisti ovariche compaiono e spariscono senza mai essere diagnosticate, perché non causano sintomi e/o complicazioni per la paziente; la diagnosi avviene invece spesso attraverso l’ecografia o altro esame di imaging (risonanza, TAC, …) in modo casuale, durante accertamenti per altre cause. L’ecografia è l’approccio di elezione per la diagnosi delle cisti, perché poco costoso, non doloroso, ma efficace nel valutare
della cisti ovarica. Dopo la scoperta è molto probabile che il ginecologo consigli una vigile attesa, consigliano di ripetere l’indagine di lì a qualche settimana per monitorarne l’andamento. Quando dovessero sorgere dei dubbi sulla natura della stessa è possibile approfondire attraverso ulteriori esami:
Cura e terapiaIn molti casi non è necessario alcun trattamento, perché la maggior parte delle cisti ovariche va incontro a spontanea risoluzione nell’arco di qualche mese. Quando necessaria, la terapia dipende
Vigile attesaSpesso viene consigliata la cosiddetta vigile attesa (o sorveglianza attiva); questo approccio prevede di aspettare a trattare la cisti e procedere a periodiche ecografie di controllo per verificarne l’andamento. Nelle donne in menopausa viene spesso consigliato di associare anche periodici esami del sangue per i marker tumorali. FarmaciPossono essere prescritti antidolorifici in caso di dolore ed eventualmente la pillola anticoncezionale (o contraccettivi ormonali analoghi, come cerotto o anello vaginale) per ridurre il rischio di sviluppare altre cisti durante i cicli mestruali successivi. I contraccettivi ormonali hanno anche un ulteriore vantaggio, riducono in maniera significativa il rischio di tumore alle ovaie, rischio che diminuisce proporzionalmente alla durata dell’assunzione. ChirurgiaPotrebbe essere necessario ricorrere alla rimozione chirurgica in caso di donna in menopausa o se la cisti:
L’intervento può avvenire in due modi:
A seguito dell’intervento è normale accusare un po’ di dolore per qualche giorno, nel caso di laparotomia sarà poi consigliata una convalescenza un po’ più lunga e attenta. Si raccomanda di contattare medico o chirurgo in caso di:
Quando possibile per le donne in età fertile verrà fatto tutto il possibile per salvaguardare la fertilità futura, per esempio rimuovendo solo la cisti e lasciando intatto l’ovaio che l’accoglie. Nel caso di rimozione di un ovaio quello rimasto permette in genere di progettare una gravidanza naturale, anche se potrebbe servire un po’ di pazienza in più. Quando sia necessario rimuovere entrambe le ovaie in donne in età fertile questo purtroppo sarà causa di menopausa e impossibilità di gravidanza, impossibile anche attraverso tecniche di fecondazione assistita. Si potrà eventualmente valutare una fecondazione eterologa con il proprio ginecologo. PrevenzioneNon c’è alcun modo sicuro per prevenire le cisti ovariche, ma con l’utilizzo regolare di un anticoncezionale ormonale e il conseguente blocco dell’ovulazione è spesso possibile ottenere buoni risultati. Fonti e bibliografia
Perché vengono cisti ovariche?Quali sono le cause delle cisti alle ovaie? Le cisti funzionali sono causate dalla crescita eccessiva di un follicolo. I follicoli ovarici hanno una struttura simile a una cisti. Crescono e maturano rilasciando mensilmente l'ovulo pronto per la fecondazione.
Come si chiamano le cisti ovariche?Le cisti follicolari sono, in assoluto, le cisti ovariche più comuni e non causano quasi mai disturbi. La loro risoluzione, che non richiede alcun trattamento, avviene in genere nel giro di qualche settimana (due o tre cicli mestruali). Le cisti luteali (o cisti luteiniche).
Quando preoccuparsi per una cisti ovarica?Quando bisogna preoccuparsi
Dalle cisti ovariche scaturisce una condizione di emergenza se il dolore è accompagnato da vomito o febbre, ma anche se ci sono sintomi di shock tra i quali pelle umida, senso di debolezza e vertigini.
Che sintomi danno le cisti ovariche?senso di peso nella zona pelvica, specie nei giorni vicini al ciclo mestruale. irregolarità del ciclo mestruale. dispareunia, ovvero dolore durante i rapporti sessuali. sensazione di pressione sulla vescica e bisogno frequente di far pipì
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