Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha la facoltà di

  1. Guida al volontariato e altri incarichi extra ospedale
  2. Maternità e paternità, i congedi per il dipendente pubblico
  3. Mobilità volontaria tramite cambio compensativo
  4. Le indennità previste dal contratto sanità
  5. Congedo maternità per intero dopo il parto, ok dell'Inps
  6. Congedo di maternità post parto, le novità dalla LdB 2019
  7. Giudizi di idoneità o inidoneità alla mansione
  8. Tutela in caso di infortunio in itinere
  9. Distacco sindacale, cos'è e come è regolamentato
  10. Permessi sindacali, cosa sono e come usufruirne
  11. Segnalazioni di condotte illecite, il whistleblowing
  12. Visita di idoneità al lavoro, come e quando si fa
  13. Malattia professionale, cos'è e come si ottiene l'indennità
  14. Pausa giornaliera e servizio mensa
  15. Pubblica, differenze e analogie con la sanità privata
  16. Professionali e di organizzazione: gli incarichi funzionali
  17. Le norme disciplinari del dipendente pubblico
  18. Assunzione in sanità, la costituzione del rapporto di lavoro
  19. Guida a flessibilità e cessazione dei contratti di lavoro
  20. Assunzioni a tempo determinato, cosa dice il nuovo Ccnl
  21. Congedi per la formazione e diritto allo studio
  22. Mobilità, la guida per il dipendente pubblico
  23. Part-time, come funziona il contratto di lavoro a tempo parziale
  24. Ccnl Sanità, la Corte dei Conti boccia l'assenza di premialità
  25. Aspettativa legge 104, tutti i permessi retribuiti
  26. Malattia e infortuni, tutto quello che c'è da sapere
  27. Donne vittime di violenza, il congedo previsto dal nuovo Ccnl
  28. Permessi retribuiti, ecco cosa spetta al dipendente pubblico
  29. Ferie e riposi per il dipendente pubblico
  30. Turni, orario e straordinari. Tutto quello che c'è da sapere
  31. Lavoro precario e processi di stabilizzazione del personale
  32. Come funziona il sistema delle relazioni sindacali in sanità
  33. Procedimento disciplinare, come funziona e cosa si rischia
  34. Ccnl Sanità, una guida per capire cos'è e come funziona
  35. Pronta disponibilità, la guida per il dipendente pubblico
  36. Rsu. Chi è, cosa fa e come viene eletto
  37. Ordine di servizio: Cos'è e quali caratteristiche deve avere
  38. Contrattazione, cos'è e come funziona
  39. Legge Madia: Tutti i dettagli per il superamento del precariato
  40. RLS: Chi sono e cosa fanno per la sicurezza dei lavoratori
  41. Visite fiscali, nasce il polo unico Inps. Ecco cosa cambia
  42. Congedo per gravi motivi famigliari, guida per il dipendente
  43. Vuoi metterti in proprio? Puoi chiedere l'aspettativa
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L’RLS, Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, è il portavoce dei lavoratori che comunica al datore di lavoro le problematiche che possono emergere durante la quotidianità. Il suo ruolo di portavoce è legittimato dal fatto che conosce le normative ed è riconosciuto dai lavoratori come loro rappresentante. È inoltre chiamato a collaborare con il datore di lavoro insieme al responsabile del servizio di prevenzione e protezione (SPPA) e al medico competente.

Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha la facoltà di

RLS, il portavoce dei lavoratori sul tema sicurezza

L’RLS è il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. La prima comparsa di questo termine è rintracciabile nel famoso decreto legislativo 626/94, norma sulla sicurezza negli ambienti di lavoro.

L’attuale ruolo, le responsabilità e i suoi compiti sono però ben definiti nel decreto legislativo 81/2008 e il successivo 106/2009.

La 626/94 identifica l’RLS come “la persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro”.

Già nel lontano 1989, l'art. 11 della direttiva CEE n. 89/391 del 12 giugno affermava che "i datori di lavoro consultano i lavoratori e/o i loro rappresentanti e permettono la partecipazione dei lavoratori e/o dei loro rappresentanti in tutte le questioni che riguardano la sicurezza e la protezione della salute durante il lavoro". È con il decreto legislativo 81/2008 che nasce il TUSL, testo unico sulla sicurezza sul lavoro.

L’RLS non deve controllare e vigilare sulla sicurezza degli ambienti di lavoro, ma deve farsi portavoce dei lavoratori e comunicare al datore di lavoro le problematiche che possono emergere. Il suo ruolo di portavoce è legittimato dal fatto che conosce le normative ed è riconosciuto dai lavoratori come loro rappresentante.

È inoltre chiamato a collaborare con il datore di lavoro insieme al responsabile del servizio di prevenzione e protezione (SPPA) e al medico competente.

Il Ministero del Lavoro ha sottolineato l’importanza di coinvolgere i RLS durante le ispezioni delle autorità competenti sia prima che durante il sopralluogo ispettivo, al fine di acquisire dati e informazioni più precise riguardanti le situazioni di rischio dell’azienda.

Il RLS è una figura presente non solamente in ambito sanitario - e quindi nelle aziende sanitarie - ma anche in tutte le altre realtà, specie in quelle in cui è presente un numero importante di lavoratori. È infatti una figura obbligatoria in tutte le aziende, ma in base alle dimensioni delle stesse cambia il numero dei rappresentanti e cambia la modalità di nomina del rappresentante.

Come si diventa RLS

Il Rappresentante viene eletto dai lavoratori in maniera diversa a seconda del numero di dipendenti dell’azienda:

  • nelle aziende con al loro interno meno di 15 lavoratori, si elegge il rappresentante tramite votazione, scegliendolo tra i dipendenti
  • nelle aziende con più di 15 lavoratori, il rappresentante viene eletto all’interno delle rappresentanze sindacali aziendali. Se l’azienda non dispone di questi organismi, il rappresentante viene scelto tra i lavoratori tramite votazione.

Il D.Lgs. 81/2008 stabilisce anche che la nomina dei RLS deve avvenire o in occasione di contrattazione collettiva o nella giornata nazionale per la salute e la sicurezza sul lavoro, che si celebra durante la settimana europea per la salute e la sicurezza sul lavoro.

Quanti sono i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza

In base alle dimensioni dell’azienda, viene definito dalla norma il numero di RLS che devono essere presenti. Nello specifico il rapporto deve essere:

  • 1 rappresentante nelle aziende o unità produttive fino a 200 dipendenti;
  • 3 rappresentanti nelle aziende o unità produttive da 201 a 1.000 dipendenti;
  • 6 rappresentanti in tutte le altre aziende o unità produttive.

La formazione dell’RLS

Il rappresentante per la sicurezza ha diritto ad una formazione particolare, riguardante la normativa in materia di sicurezza e salute e dei rischi specifici esistenti nel proprio luogo di lavoro, in modo da possedere nozioni adeguate sulle principali tecniche di controllo e prevenzione dei rischi.

Il percorso formativo deve essere composto da almeno 64 ore, che devono essere effettuate entro 3 mesi dalla data dell’elezione e 8 ore di aggiornamento annuale.

Nello specifico, la formazione deve prevedere conoscenze:

  • sui principi giuridici comunitari e nazionali
  • sulla legislazione generale e speciale in tema di salute e sicurezza e dei principali soggetti coinvolti
  • sull'individuazione dei fattori di rischio e della valutazione dei rischi
  • sull'individuazione delle misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione
  • sugli aspetti normativi della rappresentanza dei lavoratori e delle nozioni sulla tecnica delle comunicazioni.

Al termine del percorso formativo è prevista una verifica di apprendimento per accertare che il rappresentante abbia le conoscenze e gli strumenti adeguati per poter operare.

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Quale facoltà ha il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza?

L'Elezione o la Designazione del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) è una facoltà dei lavoratori e non costituisce un obbligo del Datore di Lavoro, il quale, peraltro, una volta chiesta ai lavoratori tale Elezione o Designazione, non ha alcun titolo decisionale al riguardo. La legge (D. Lgs.

Quali sono i compiti del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza?

partecipa a tutte le fasi del processo di prevenzione dei rischi lavorativi (dall'individuazione del pericolo fino alla progettazione e applicazione delle misure di prevenzione e protezione); agisce da punto di riferimento tra datore di lavoro, lavoratori, sindacato ed istituzioni.

Quali requisiti deve avere il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza?

La durata minima del corso di formazione per diventare un RLS è di 32 ore, il corso rls 32 ore e-learning, 12 delle quali devono essere obbligatoriamente dedicate alla formazione sui rischi specifici presenti sul luogo di lavoro e alle relative misure di prevenzione e protezione adottate.

Qual è uno dei compiti specifici del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza MIUR?

Riferisce al Datore di Lavoro tutti i rischi riscontranti nell'ambito della sua attività; Propone interventi riguardo azioni preventive; Se lo ritiene opportuno, può far ricorso alle autorità competenti per eventuali negligenze ed inefficienze in materia di prevenzione adottate dal responsabile aziendale.