Show
Ti stai chiedendo che cosa mangiare con la gastrite, visto che non riesci a risolvere i tuoi disturbi digestivi, neanche con i farmaci ? Vorresti sapere quali sono gli alimenti consigliati? Quali alimenti dovresti invece evitare? In questo articolo vediamo alcuni consigli pratici per evitare gli errori più comuni. Premessa olistica su cosa mangiare con la gastriteRispondere in modo preciso su cosa mangiare con la gastrite non è così immediato perché ogni persona ha una sensibilità diversa agli alimenti. Sappiamo però che vale la pena impegnarsi migliorando la propria alimentazione perché possiamo evitare in questo modo le cause di gastrite più frequenti. Secondo la mia esperienza i primi 2 errori che fanno in tanti sono:
Se vuoi evitare questi problemi leggi il report gratuito: “Tutta la verità su cibo e farmaci” presente su questo sito. Ogni persona ha delle caratteristiche uniche di cui occorre tenere conto:
Per questo ti consiglio di seguire queste indicazioni, ma non prenderle alla lettera. Se desideri approfondire potrai scrivere un tuo commento a questo articolo o richiedere una consulenza benessere individuale. Ora passerò in rassegna le principali classi di alimenti in questo ordine:
Per ogni classe di alimenti mi soffermerò sugli errori più comuni e cercherò di rispondere alle domande più frequenti che mi sono state rivolte in questi anni. Cereali e gastriteNella nostra alimentazione, i cereali costituiscono una base fondamentale per fornire energia al nostro corpo. In questi ultimi 20 anni è esploso il problema della celiachia, cioè quello dell’intolleranza al glutine. Ciò non significa che l’uso dei cereali sia da demonizzare come sta succedendo in questi ultimi anni, anche da chi non ha una reale intolleranza. Se sei intollerante al glutine occorre ovviamente evitare i cereali che lo contengono come frumento, l’orzo, il farro, l’avena e la segale. Il consiglio valido per tutti è quello di provare ad usare più spesso il riso, il mais, la quinoa, il miglio e il grano saraceno, che non contengono glutine e possiedono ottime proprietà nutrizionali. Se usi i cereali derivati dal frumento e privati dal glutine fai attenzione perché possono far alzare la glicemia molto velocemente. Questo non è una buona idea per chi soffre di gastrite, perchè fa aumentare la fame nervosa e la voglia di mangiare “schifezze” fuori pasto. Pasta e gastriteIn caso di gastrite e reflusso ti consiglio di fare attenzione ad utilizzare i cereali integrali sebbene molti esperti li consigliano al posto di quelli raffinati. I cereali integrali peggiorano il reflusso e i sintomi intestinali, spesso presenti in chi ha problemi di stomaco. Se non riesci proprio a ridurre il consumo di pasta consuma una pasta ottenuta da grano di qualità superiore e cerca di cuocerla al dente. Pane e gastriteIl pane è un derivato della farina fatto con il grano tenero, il grano duro o con un mix di altri cereali. Il grano tenero ha un indice glicemico piuttosto alto e questo non aiuta non solo chi ha problemi con gli zuccheri ma anche chi soffre di gastrite. Inoltre il pane è un prodotto lievitato ( spesso troppo velocemente ) che fare gonfiare molto lo stomaco. Prediligi un pane a lievitazione naturale se riesci a trovarlo in giro. Pizza e gastriteLa pizza è conosciuta e amata in tutto il mondo, come sappiamo bene. Se soffri di gastrite potresti notare un senso di peso nello stomaco, gonfiore e acidità quando la mangi. Ti voglio dare alcune indicazioni base per ridurre problemi digestivi della pizza:
Legumi e gastriteI legumi sono un ottima fonte di proteine vegetali e amidi, nonché di sali minerali e fibre. Molti consigliano di sostituire le proteine della carne con i legumi per motivi salutistici ed etici. Sebbene l’idea di consumare più legumi e meno carne sia condivisibile, sappi che i legumi non sono esenti da problemi per la digestione e quindi ti consiglio di attenerti a due regole pratiche:
Vediamo ora alcune informazioni sui fagioli, lenticchie e i piselli. Fagioli e gastriteI fagioli sono i legumi più utilizzati per il loro contenuto di nutrienti e sono molto ricchi di proteine. Presta attenzione a queste considerazioni:
La mia indicazione è quella di consumare i fagioli non più due volte alla settimana. Lenticchie e gastriteLe lenticchie sono un legume molto ricco di ferro e consigliabile per chi soffre di anemia. Le lenticchie già decorticate sono più digeribili rispetto ai fagioli perché la cuticola esterna disturba meno la digestione. L’uso delle lenticchie deve però essere moderato perché presentano gli stessi problemi dei fagioli: troppo amido e troppo azoto. Un consumo eccessivo può provocare acidità, flatulenza e gonfiore. Piselli e gastriteI piselli sono i legumi più dolci e quindi molto ricchi di amido. Sono molto apprezzati anche dai bambini proprio per questo motivo. Ad alcune persone non danno alcun disturbo, ad altre risultano indigeste. Evita per esempio di accompagnarli alle patate, perché possono diventare un mattone. Altre persone ( ad esempio chi soffre di colite) possono invece avere sollievo utilizzando i piselli perché contengono delle fibre adatte a favorire l’equilibrio della flora batterica intestinale. Latte e gastriteIl latte è un alimento veramente completo, che è essenziale nei primi mesi di vita. Il problema con il latte inizia nell’ infanzia quando iniziamo ad avere una carenza di un enzima ( la lattasi ) utile per digerire lo zucchero del latte, il lattosio. Una volta il latte veniva spesso consigliato nelle diete per la gastrite per il suo effetto tampone sull’acidità di stomaco. Si è visto però che l’ effetto tampone del latte è solo temporaneo e nelle ore successive al suo consumo ha un effetto acidificante e quindi peggiorativo della gastrite. Se ti è possibile evita di consumare il latte bovino almeno nel periodo in cui deciderai di prendere sul serio un percorso alimentare per liberarti dalla gastrite. Latticini e gastriteI derivati del latte sono estremamente nutrienti e ricchi di proprietà come il latte stesso. I latticini rappresentano un concentrato di latte cagliato e fermentato. I latticini sono poco indicati per la gastrite perché il lattosio e la caseina ( la proteina del latte ) sono concentrate e in grandi quantità.
Attenzione però all’istamina. I prodotti stagionati contengono più istamina che può stimolare i recettori presenti nello stomaco a produrre più acido e quindi a peggiorare la gastrite. Una alternativa valida molto consigliata è quella di utilizzare i formaggi di capra, che ad alcune persone disturbano meno la digestione. Yoghurt e gastriteLo yoghurt è un alimento prezioso perché fornisce i nutrienti del latte uniti ai lattobacilli che si formano dalla sua fermentazione. Lo yoghurt è più digeribile del latte. Lo yoghurt può essere consumato con moderazione a patto che sia bianco senza zuccheri aggiunti. Lo yoghurt è un alimento freddo e andrebbe consumato a temperatura ambiente, specie in inverno. Lo stomaco infiammato gradisce poco gli alimenti freddi perchè bloccano la digestione. Se la tua costituzione ti porta ad avere molto freddo ( ad esempio a mani e piedi ) dovresti invece consumare molti cibi caldi e ben cotti. Questi aspetti li spiego anche nella consulenza benessere “Alimentazione Stop gastrite”. La presenza dei fermenti lattici contenuta nello yoghurt può essere di aiuto specialmente in una fase di recupero dalla gastrite, dopo aver migliorato lo stato dell’intestino. Carne e gastriteLa carne viene spesso demonizzata per il suo presunto effetto proinfiammatorio e acidificante. In effetti i tempi digestivi della carne sono piuttosto lunghi e la carne degli allevamenti intensivi è spesso di bassa qualità e quindi ti consiglio di fare attenzione dove la acquisti. L’OMS ha recentemente raccomandato di ridurre il consumo di carne rossa e delle carni lavorate ( come affettati e salumi ) per il possibile aumento del rischio di tumore al colon. Inoltre la carne va consumata in piccole quantità per chi soffre di carenza di acido nei succhi gastrici. Ti prego però di considerare quanto segue:
Ti consiglio quindi di consumare a piccole dosi una carne di qualità cucinata con le erbe aromatiche e le spezie, evitando impanature e cotture prolungate. Pesce e gastriteIl pesce è un’ottima fonte di proteine di alta qualità. Il pesce azzurro come alici, sardine e sgombri contengono i grassi essenziali omega 3 molto importanti a livello nutrizionale. Chi soffre di gastrite dovrebbe evitare i frutti di mare ( tipo cozze e gamberi ) o i crostacei per il loro alto contenuto di istamina. L’istamina fa aumentare la secrezione acida nello stomaco. Anche i pesci di allevamento sono spesso troppo grassi e indigesti. Nella mia esperienza diretta con la gastrite ho trovato il merluzzo, il pesce spada, il nasello, e il tonno molto adatti nel periodo di cura. Conviene però lasciare marinare questi pesci con olio, limone e altre spezie come il timo, prima di cucinarli. Verdure e gastriteLe verdure sono veramente molto importanti per la nostra alimentazione. Dovremmo consumare verdura ad ogni pasto senza mai dimenticarla. Ci sono però alcune cose importanti da considerare:
Vediamo ora alcune verdure in particolare: Spinaci e gastriteGli spinaci sono una verdura controversa, ad alcune persone disturbano molto, ti consiglio di utilizzarli a piccole dosi separati da altre verdure facendoli cuocere al vapore e conditi con olio di oliva. In questo modo potrai vedere se li tolleri bene oppure no. Asparagi e gastriteGli asparagi contengono una buona quantità di silice e di per sé non sono controindicati. Se hai però delle infiammazioni intestinali o alle vie urinarie li sconsiglio. Cipolla e gastriteLa cipolla è un ortaggio che contiene alloina, una sostanza che può irritare lo stomaco quando è consumata cruda. Ti consiglio quindi di consumare le cipolle cotte se soffri di gastrite. Aglio e gastriteSecondo alcuni studi scientifici l’aglio è molto importante per contrastare la crescita dell’helicobacter pylori. Per evitare il problema della sua digestione conviene usarlo ad inizio cottura ( o farlo scottare in acqua bollente ) per insaporire le pietanze e poi toglierlo a cottura ultimata. Insalata e gastriteCome ti dicevo l’insalata consumata cruda non è adatta a tutti. Dipende dalla stagione, dalla tua costituzione e dal tuo tipo di gastrite. Ne parlo in modo specifico nella consulenza. In generale la verdura cruda amara è adatta per chi soffre di carenza di acido nei succhi gastrici. Carciofi e gastriteI carciofi sono un’ottima verdura, di cui in realtà consumiamo il fiore, ti consiglio di utilizzare anche il gambo. I carciofi cotti sono adatti a tutti, ma le loro proprietà di disintossicanti per il fegato le abbiamo soprattutto quando vengono consumati crudi. I carciofi essendo amari sono adatti a chi soffre di gastrite da carenza di acido o a chi soffre di nausea. Funghi e gastriteI funghi non sono delle verdure, ma si possono abbinare bene a queste e ad altre pietanze. I funghi non danno problemi a patto che vengano consumati ben cotti. Se vengono utilizzati crudi contengono delle sostanze che possono disturbare la digestione. Gastrite e fruttaLa frutta è una ottima fonte di vitamine, sali minerali, antiossidanti e fibre solubili ben digeribili dal nostro apparato digestivo. Si consiglia però di non eccedere con i consumo della frutta per la presenza di zuccheri e di fare attenzione alla frutta acida. Vediamo alcuni esempi. Limoni e gastriteI limoni sono un’ ottima fonte di vitamine, molto utile in cucina per conservare e correggere il sapore dei cibi. Il limone è utile ma contiene acido citrico che rappresenta un acido forte. Per questo motivo si consiglia di non eccedere nel consumo di limone specie per chi ha bruciori di stomaco ed esofagite da reflusso. In questi persone il limone ha un effetto irritante sulla mucosa gastrica ed esofagea. L’uso di succo di limone diluito in acqua al mattino è un abitudine che può aiutare nel caso in cui si sia mangiato troppo la sera prima e si abbia la sensazione di non avere ancora digerito, in quanto equilibra la produzione di succhi gastrici. Se si soffre di stitichezza ti consiglio usare il limone solo in acqua calda e mai in acqua fredda, perché altrimenti ha un effetto astringente. Acqua e limone caldo potrebbe aiutare dopo i pasti per chi soffre di digestione lenta. Banana e gastriteLa banana è consigliata inizialmente in caso di una gastrite acuta per la sua facilità ad essere digerita e le sue fibre ( le pectine ), svolgono un temporaneo effetto tampone dell’acidità di stomaco. Non ti consiglio di mangiare la banana per abitudine lontano dai pasti perché è molto zuccherina e non fa altro che aumentare il desiderio di altri zuccheri che sono poco adatti alla cura della gastrite. Melone e gastriteIl melone è un’ottima fonte di vitamine specialmente, carotenoidi e vitamina C. E’ molto dolce e in alcuni soggetti stimola la produzione eccessiva di acido gastrico. Da valutare caso per caso. kiwi e gastriteI kiwi sono una fonte preziosa di vitamina C e utilizzati con successo per ridurre la stipsi. Sono però un frutto acido che occorre valutare bene prima di assumerlo. In alcuni soggetti non è indicato. Anguria e gastriteL’anguria è un alimento rinfrescante che stimola la diuresi e quindi aiuta ad eliminare i liquidi in eccesso. Certamente va molto bene d’estate. Ma essendo molto ricca di zuccheri è da valutare caso per caso se sia opportuno consumarla durante un percorso di cura della gastrite. Pesca e gastriteLa pesca è un ottimo frutto che normalmente non dà alcun problema, se è ben matura. Due sole raccomandazioni:
Marmellata e gastriteLa marmellata è un prodotto che dà molta energia, spesso utilizzata a colazione o come spuntino. Ti consiglio di evitare la marmellata industriale con zuccheri e conservati aggiunti, non va bene. Meglio utilizzare le composte di frutta poco elaborate e ricche solo degli zuccheri della frutta. Da usare comunque con cautela. Mela e gastriteLa mela è uno dei frutti più consigliati per le loro grandi proprietà. La consiglio personalmente nella consulenza benessere alimentare per il suo contenuto in pectine, fibre solubili adatte a creare un effetto barriera all’ infiammazione della mucosa gastrica. Ma attenzione alle mele verdi o acerbe, hanno un effetto contrario. Ananas e gastriteL’ananas è un frutto esotico ricco di proprietà antinfiammatorie e digestive. Contiene bromelina che ha un effetto antinfiammatorio e funziona anche come enzima digestivo. Per questa proprietà è adatto a chi soffre di gastrite dovuta ad una carenza di succhi gastrici. Non è invece adatto a chi soffre di acidità di stomaco e bruciori di stomaco dovuti ad un accesso di acidità gastrica. Attenzione all’ananas in scatola, spesso ricco di conservanti. Arance e gastriteLe arance sono un alimento ricco di vitamina C che può aiutare nel periodo di recupero dalla gastrite. In una fase acuta e nella cura della gastrite cronica non ti consiglio di assumerle. Specialmente evita di bere il succo di arancia a digiuno specialmente se soffri di bruciore di stomaco e esofagite da reflusso. Uva e gastriteL’uva è un ottimo alimento deacidificante adatto per che soffre ha molte tossine nel corpo e ha bisogno di depurarsi. Ma è molto zuccherina e ti consiglio di non eccedere con l’uva, perché da luogo a fermentazione. Semi oleosi e gastriteI semi oleosi sono molto nutrienti, ricchi di sali minerali, proteine e acidi grassi. La loro composizione in nutrienti è piuttosto bilanciata. Possono essere consumati a colazione oppure ad esempio in una insalata di verdure. Ti consiglio id provare a rotazione i semi di girasole, i semi di zucca, le nocciole, le noci di macadamia, gli anacardi. Sono ottimi come spezzafame durante il giorno! I semi oleosi più interessanti per chi soffre di gastrite sono le noci e le mandorle. Mandorle e gastriteLe mandorle fanno bene a chi soffre di gastrite a patto che siano consumate pelate e possibilmente ammorbidite in acqua e succo di limone. Questo semplice procedimento estrae i residui di acido fitico che peggiora la loro digestione. Noci e gastriteLe noci sono i semi oleosi più completi dal punto di vista nutrizionale e quindi sono sempre consigliate. Anche le noci vanno consumate pelate e preparate come le mandorle per annullare i loro effetti dannosi. Dolci e gastriteI dolci sono uno sfizio a cui pochi sanno resistere. Le abitudini più frequenti sono il cornetto a colazione, pane e marmellata, le merendine, la fetta di torta dopo i pasti, il cioccolato, il gelato… I dolci però contengono l’ 80/90 % di zucchero e purtroppo lo zucchero non è un nostro amico se vogliamo guarire dalla gastrite. Il suo effetto è molto acidificante. Il mio consiglio è quello di limitare il consumo dei dolci. Gelato e gastriteIl gelato è un alimento molto apprezzato da tutti, specialmente d’estate. Le persone che soffrono di gastrite devono fare attenzione al gelato per questi motivi:
Tuttavia alcune persone che soffrono di reflusso trovano beneficio dal gelato, almeno inizialmente. Questo dipende dalla propria costituzione. Cioccolato e gastriteIl cioccolato è un alimento molto amato per il suo sapore e per il suo effetto positivo sull’umore ! Il cioccolato viene inserito in molte preparazioni dolciarie e spesso mescolato al latte o unito alle creme. Il cioccolato può essere consumato da chi soffre di gastrite a patto di rispettare queste condizioni:
ConclusioneAbbiamo preso in considerazione molti alimenti e avrai capito che non esiste una soluzione uguale per tutti. Il primo consiglio sempre valido è quello di aumentare la qualità degli alimenti che utilizzi ogni giorno. Lo spiego bene nel report gratuito sulla gastrite: “Tutta la verità su cibo e farmaci”. Sapere cosa mangiare con la gastrite dipende anche dalla tua costituzione di base e dai tuoi sintomi di gastrite, che devono essere valutati con attenzione. Se questo articolo ti è piaciuto condividilo con i tuoi amici sui social! Quali legumi vanno bene per la gastrite?Cosa si può mangiare quando si ha la gastrite?:. Tutte le verdure a foglia, ricche di fibre, come spinaci, insalata, bietole.. Finocchi, zucchine, carciofi, fagiolini, sedano e carote.. Mele e frutti di bosco come i mirtilli, che rallentano la crescita dell'Helicobacter Pylori.. Legumi (fagioli, lenticchie). Cosa peggiora il reflusso?Alimenti ad alto contenuto di grassi saturi
Uno stomaco pieno e disteso aumenta la pressione sullo sfintere esofageo inferiore e ciò può aumentare il rischio di sintomi di reflusso. I cibi ad alto contenuto di grassi includono: cibi fritti, alcuni tagli di carne, in particolare carne di maiale e agnello.
Quali sono i cibi sconsigliati per il reflusso?Intingoli e cibi grassi a parte, nella lista degli alimenti da evitare in presenza di malattia da reflusso gastroesofageo, rientrano: le bevande a base di caffeina (quindi caffè e tè), il cioccolato, la menta, i pomodori crudi, i superalcolici, le bibite gassate e le spezie come pepe, peperoncino, curry, noce moscata ...
Chi soffre di reflusso può mangiare il pane?Le fibre, infatti, sono capaci di assorbire i succhi gastrici dello stomaco in eccesso, contenendo e rendendo meno frequente il fenomeno del reflusso. Via libera quindi a pane e pasta integrale, fiocchi d'avena, insalate di farro, orzo o miglio e così via.
|