Quanti limoni ci vogliono per fare il limoncello

Il Limoncello è un vanto della tradizione enogastronomica italiana e soprattutto della nostra splendida regione Campania. E' proprio qui, tra i fragranti limoni della Costiera Amalfitana, che nasce la ricetta limoncello poi divenuta famosa in tutto il mondo. Sorrento, Capri e Amalfi sono le città che ne rivendicano le antiche origini e quindi la paternità vista l'eccellente qualità dei limoni che tutte e tre producono.

I limoni da utilizzare per la ricetta del limoncello

I limoni utilizzati per la realizzazione del limoncello campano sono prevalentemente l'ovale di Sorrento IGP e lo sfusato amalfitano IGP. Con gli oli essenziali presenti nella loro scorza giallo dorata conferiscono a questo liquore le caratteristiche per il quale è apprezzato: il colore solare, sapore e fragranza decisi e intensi. Non sempre i limoni IGP sopracitati si riescono a trovare e allora per il limoncello fatto in casa potete utilizzare limoni non trattati, di grossa misura e con scorza spessa, possibilmente italiani. Se poi avete in giardino o sul terrazzo un albero di limone, perché non usare gli agrumi di vostra produzione? Il limoncello è un liquore dal sapore dolce e dalla fragranza fresca e agrumata.

Come si prepara il limoncello

Per il limoncello ricetta prevede che si mettano in infusione le scorze di limone (solo la parte gialla in quanto quella bianca lo renderebbe decisamente amarognolo) in alcool puro a 95 gradi. Trascorso il tempo di riposo, si filtra e si unisce ad uno sciroppo realizzato con acqua e zucchero. Il limoncello si gusta ghiacciato o freddo come eccellente digestivo a chiusura di pranzi e cene.

I possibili usi del limoncello

Può anche essere utilizzato per arricchire macedonie di frutta, semifreddi, sorbetti, gelati, torte, pasticcini, creme, biscotti. E' ottimo da gustare anche come aperitivo in abbinamento a champagne, spumante o prosecco demi-sec, o ancora insieme a una semplice e fresca acqua tonica come dissetante.
Ci sono diverse versioni del limoncello. Alcune prevedono pochi giorni di preparazione mentre per altre sono necessari alcuni mesi prima che il liquore possa essere assaporato. Inoltre si possono trovare versioni che prevedono l'aggiunta di spezie che arricchiscono il liquore di una calda, intensa e originale fragranza. Infine, è possibile anche realizzare la crema di limoncello.
Nella ricetta che vi presentiamo le scorze del limone devono rimanere tre settimane in infusione. Poi l'infuso a base di alcool e limoni si unisce allo sciroppo di acqua e zucchero, si filtra, si mette in bottiglie sterilizzate e infine si tappa. Per assaporarlo però occorrerà attendere due settimane di riposo. Trascorso questo tempo, la bottiglia va nel freezer così che il limoncello ben ghiacciato sia sempre pronto all'uso!
Siamo ormai arrivati alla ricetta, prima però qualche curiosità alle quali non si può rispondere:

  • Quanti gradi ci sono nel Limoncello?

I gradi del limoncello vanno da un minimo di 30 a un massimo di 50, in base alla percentuale di alcool puro.

  • Come servire il limoncello?

E' fondamentale servire il Limoncello ghiacciato in un bicchiere tenuto in freezer.

Il limoncello è una bevanda alcolica a base di scorza di limone, acqua e zucchero, molto consumata sopratutto nel periodo estivo. La vera ricetta del limoncello prevede l’utilizzo dei limoni di Sorrento che si caratterizzano per la buccia grossa, rugosa, e ricca di oli essenziali.

Quanti limoni ci vogliono per fare il limoncello

Contenuti

  • 1 Le indicazioni di base
  • 2 Gli ingredienti per il limoncello
  • 3 Come si prepara il limoncello
  • 4 Come conservare il limoncello

Per fare il limoncello in casa non servono particolari strumenti o abilità, ma bisogna eseguire scrupolosamente le varie fasi della preparazione e pazientare alcuni mesi che il liquore acquisisca tutto il profumo e il sapore che lo ha reso famoso nel mondo.

L’alcool penetra nelle bucce di limone, sostituendo l’acqua presente, e scioglie gli oli essenziali che si mescolano così con l’alcool stesso, gli cedono sapore e aroma.

Quanti limoni ci vogliono per fare il limoncello
Come fare il limoncello in casa: tutti i segreti della nostra ricetta passo a passo

Alcune ricette consigliano di aggiungere dell’alcool alla fine della preparazione ma l’unico effetto è di ridurre le sostanze aromatiche estratte.

Le indicazioni di base

Il limone da utilizzare deve assolutamente essere biologico, non trattati, e soprattutto fresco, possibilmente di primo raccolto. Le varietà più indicate per la preparazione del liquore sono quelli di Sorrento e della costiera amalfitana (il femminiello di Santa Teresa e lo sfusato amalfitano)

Se non disponete di limoni sorrentini, non vi preoccupate! andranno bene anche dei limoni normali, purché con una buccia grossa, il più possibile di grandi dimensioni e leggermente amarognoli, e, lo ripetiamo, di coltivazione biologica o biodinamica.

Gli ingredienti alla base del limoncello sono legati alla giusta relazione tra buccia di limone, alcool, acqua e zucchero: per 30 gr di buccia occorrono 100 ml di alcol.

Per dare un livello alcolico medio alla bevanda dovrete considerare il 120% di acqua rispetto all’alcool e almeno 80% di zucchero sempre rispetto all’alcol.

Ma niente paura, vi diamo anche le dosi esatte per ottenere 2 litri circa di ottimo limoncello, poi regolatevi voi su quantità differenti. Ricordate anche che l’olio essenziale che deriva dalla buccia può deteriorarsi con il tempo, per effetto della luce e dell’ambiente acido.

Gli ingredienti per il limoncello

Per questo non è consigliabile lasciare alla luce diretta il limoncello, sia durante la preparazione che dopo, e non è il caso di aggiungere succo di limone alla preparazione.

  • 10 limoni non trattati oppure l’equivalente di 300 gr di bucce
  • 1 l di alcol puro al 95%
  • 800 gr. di zucchero
  • 1,2 l di acqua

Come fare il limoncello in casa: bisognerebbe usare limoni di Sorrento o di Amalfi, ma vanno bene anche quelli di varietà differenti, purché biologici e a buccia grossa

Quanti limoni ci vogliono per fare il limoncello
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Come si prepara il limoncello

I passaggi nella preparazione sono i seguenti:

  • Lavate i limoni molto bene con una paglietta metallica, asciugateli e sbucciateli con un pela-patate, in modo da privarli della sola scorza gialla e lasciare la parte bianca più spugnosa, sul limone.
  • Quest’ultima, infatti, conferirebbe al liquore un sapore amaro. Tagliate le scorze a listarelle e mettetele a macerare nell’alcol in un contenitore di vetro con chiusura ermetica da riporre in un luogo fresco e buio per massimo 3 giorni.
  • Una volta al giorno occorrerà scuotere il macerato per permettere alle scorze di muoversi e amalgamarsi bene all’alcool.
  • Trascorso questo tempo filtrate il liquido con un colino a maglie fini e preparate lo sciroppo in una pentola con lo zucchero e l’acqua. Portate il tutto a ebollizione, continuando a mescolare, in modo che lo zucchero si sciolga completamente.
  • Spegnete il fuoco, raffreddate per alcuni minuti e unite lo sciroppo all’alcol aromatizzato con le bucce.
  • Mescolate accuratamente e trasferite in una o più bottiglie di vetro sterilizzate che riporrete in un luogo fresco, asciutto e al riparo dalla luce del sole per altri 30-40 giorni.
Quanti limoni ci vogliono per fare il limoncello
Le scorze di limone per il limoncello

Come conservare il limoncello

Ora il vostro limoncello potrà essere riposto in freezer o in frigorifero e gustato come digestivo, nei dolci o sulle macedonie.

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Conserva il limoncello in freezer e gustalo freddo

Facile e buona: Ricetta della torta al limone

Quanti limoni ci vogliono per fare il limoncello

Quanti limoni ci vogliono per fare il limoncello

Prezzi aggiornati il 23-10-2022 alle 10:54 AM.

Eccovi altri liquori che potete provare a preparare da soli:

  • Liquore alla liquirizia
  • Vin brulé
  • Liquore al caffè
  • Liquore alla genziana
  • Sidro di mele fatto in casa
  • Liquore alla menta fatto in casa
  • Liquore al mandarino

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata a Cosenza il 25 febbraio 1980, all'età di 4 anni si trasferisce dalla città alla campagna, dove trascorre un'infanzia felice a contatto con la natura: un piccolo orticello, un giardino, campi incolti in cui giocare e amici a 4 zampe sullo sfondo. Assieme a lattughe, broccoli e zucchine coltiva anche la passione per la scrittura e la letteratura. Frequenta il liceo classico della città natale e dopo la maturità si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali del bolognese. Nel 2011 approda alla redazione di TuttoGreen con grande carica ed entusiasmo. Determinata, volitiva, idealista e sognatrice, spera che un giorno il Pianeta Terra possa tornare ad essere un bel posto in cui vivere.

Qual è il periodo migliore per fare il limoncello?

Qui le piante del limone sono coltivale sotto impalcature di pali di castagno altre 3 metri che garantiscono la protezione dei frutti dagli agenti atmosferici. La raccolta si effettuata solitamente nel periodo che va da febbraio ad ottobre quando i limoni acquisiscono una forma ovale e un bel colore giallo citrino.

Quanti giorni per il limoncello?

Aggiungete lo sciroppo all'alcol e mescolate. Versate il liquore in una bottiglia o contenitore di vetro e lasciatelo riposare per 30 giorni. Trascorso questo tempo il vostro limoncello fatto in casa sarà pronto da gustare. In Inverno il Limoncello può essere Conservato e Gustato a temperatura ambiente.

Quali sono i migliori limoni per fare il limoncello?

Il limoncello è il popolarissimo liquore realizzato con la scorza di agrumi della Campania, tradizionalmente preparato con limoni tipici del territorio della Costiera amalfitana: lo Sfusato Amalfitano o l'Ovale di Sorrento.

Quanto tempo deve fermentare il limoncello?

Come si prepara il limoncello Tagliate le scorze a listarelle e mettetele a macerare nell'alcol in un contenitore di vetro con chiusura ermetica da riporre in un luogo fresco e buio per massimo 3 giorni.