Come capire se l acqua del rubinetto è buona

Quale è il livello di qualità dell'acqua potabile.

Per dare una definizione semplice e immediata dell'acqua potabile potremmo dire che è l'acqua "buona da bere". Per stabilire esattamente la qualità e ogni singolo componente presente all'interno dell'acqua che scorre dal rubinetto di casa, esiste la possibilità di affidarsi a specifici test di laboratorio, ma esistono dei metodi più concreti e pratici per valutare da soli se l'acqua che si è soliti utilizzare è potabile o meno.

Acqua potabile: quali caratteristiche deve possedere.

L'acqua può dirsi potabile quando presenta le caratteristiche di limpidezza, gradevolezza del sapore e non mostra a prima vista sostanze in sospensione; inoltre, è indispensabile che l'acqua sia inodore e incolore per dirsi davvero potabile. Se si sottoponesse la propria acqua a esami chimici più approfonditi, essa non dovrebbe presentare né nitriti, né sostanze organiche, né ammoniaca e dovrebbe esser costituita al massimo da 600 mg per litro di sali.

Ovviamente se a questo test si volesse aggiungere anche quello batteriologico l’acqua non dovrebbe contenere germi, virus o batteri patogeni di alcun tipo.

Un'acqua di questo genere può definirsi a tutti gli effetti potabile ed è solitamente l'acqua che si trova in natura e che sgorga naturalmente da sorgenti montane o pozzi artesiani.

Più e più volte è stato denunciato come l'acqua che sgorga dai rubinetti di casa, soprattutto in alcune zone della penisola, non è buona da bere: la presenza eccessiva di cloro, nitrati, pesticidi, fertilizzanti o addirittura di arsenico, spesso la rendono dannosa per la salute.

Capire com'è l'acqua che si ha in casa.

Esistono diversi metodi, molto economici, che svelano il tipo di acqua che sgorga dai rubinetti di casa: il primo è costituito da semplici kit di analisi presenti in commercio composti da particolari striscioline di analisi, grazie alle quali può essere individuata una sostanza secreta da alcuni batteri, così come da diverse alghe blu o verdi. La presenza di microcistina-LR sottolinea la non potabilità dell'acqua, quindi la necessità di intervenire.

Esattamente come queste strisce rivelatrici, esistono in commercio dei test kit di analisi che invece individuano il valore di alcuni parametri: se essi non rientrano nei limiti di legge, si ha a che fare con un'acqua di scarsa qualità e per nulla potabile. In particolare, questi kit rilevano la presenza di nitrati e nitriti, ferro e manganese, solfati e cloruri, oltre alla durezza complessiva ed al pH dell’acqua.

A questi metodi si aggiunge quello che guarda alla definizione di potabilità dell'acqua che deve essere inodore, incolore e insapore: se così non è, è indispensabile prendere provvedimenti.

Cosa fare quando l'acqua non è potabile.

Sebbene i sistemi di affinaggio e trattamento dell'acqua in circolazione vengono di solito utilizzati su acque potabili, è stato appurato come l'acqua depurata con un impianto di osmosi inversa, sebbene non potabile all'origine, risulti perfettamente potabile dopo essere stata sottoposta al trattamento.

L'osmosi inversa, infatti, grazie alla tecnologia utilizzata, è in grado di trattenere ed eliminare efficacemente molte delle sostanze inquinanti solitamente presenti nell’acqua, impedendo loro di uscire dal rubinetto.

Scegliere di bere acqua trattata con un depuratore a osmosi inversa significa accertarsi che la propria acqua è sicura per il proprio benessere e per quello di chi si ama.

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Come capire se l acqua del rubinetto è buona

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Esistono 2 categorie di persone: chi compra l’acqua al supermercato e chi, invece, usa quella del proprio rubinetto. Sì, hai letto bene: l’acqua che arriva a casa tua è potabile! È infatti compito del tuo Gestore assicurarti sempre un’acqua buona (e sana) da bere.

Detto ciò, ti sei mai chiesto cosa rende l’acqua del tuo rubinetto potabile? Conosci tutto il processo che a volte tutti noi diamo per scontato?

Seguici in questo viaggio per scoprire tutto quello che c’è da sapere sull’acqua del rubinetto!

Come si verifica la potabilità dell’acqua del rubinetto?

In caso di approvvigionamento da un acquedotto pubblico, l'acqua che arriva a casa tua è potabile e sicura per il consumo umano e per gli usi domestici, poiché sottoposta ad un processo di potabilizzazione ed a numerosi controlli analitici a cura del Gestore del Servizio Idrico Integrato e dell'Ente di controllo competente, cioè l’Asl, che ne verificano la rispondenza ai requisiti di potabilità dettati dalla normativa vigente (D.Lgs 31/2001 e smi).

Nello specifico, il primo ente responsabile delle verifiche della qualità dell’acqua è il gestore del servizio idrico, il quale effettua una serie di controlli nelle fonti di approvvigionamento, negli impianti di potabilizzazione, nei serbatoi e nei fontanelli pubblici presenti lungo la rete di distribuzione dell’acquedotto per poter così monitorare la qualità erogata all’utente.

“L'acqua che arriva a casa tua da un acquedotto pubblico è potabile e sicura per il consumo umano e domestico”

Il secondo ente cui spetta il controllo è l’Asl, che a sua volta effettua le proprie verifiche, in modo da attestare la bontà dei controlli e quindi la qualità della risorsa distribuita.

Oltre ai controlli analitici appena descritti, il Gestore del Servizio Idrico svolge regolarmente interventi di manutenzione ai propri impianti.

Ma quindi, l’acqua del rubinetto è potabile?

Come capire se l acqua del rubinetto è buona

Sì. L’acqua dei nostri rubinetti, proprio quella che ogni giorno usiamo per lavarci, pulire casa, annaffiare le piante, etc. è anche buona da bere e sana. Tanto da potere sostituire l’acqua minerale in commercio, con un indubbio risparmio in termini economici, determinando allo stesso tempo un contributo non indifferente alla salvaguardia dell’ambiente.

“Bevendo l'acqua dal rubinetto aiuti l'ambiente, riducendo il consumo di plastica o vetro utilizzati per l'acqua in bottiglia”

Pensa a tutto l’inquinamento che deriva dal trasporto e dalla distribuzione dell’acqua in bottiglia, o allo smaltimento della plastica e del vetro con cui vengono prodotte le bottiglie. Ecco, tutto questo puoi evitarlo, o perlomeno puoi fare la tua parte. Basta solo cambiare mentalità e iniziare a bere l’acqua del rubinetto.

In Italia, l’acqua del rubinetto è al top!

Se tutto quello che hai letto finora non bastasse a convincerti a bere l’acqua che arriva a casa, è giusto che tu sappia che la qualità delle acque di rubinetto italiane è fra le più alte in Europa.

La conformità ai parametri di legge si registra, infatti, nel 99% delle misurazioni ma, nonostante questo, gli italiani sono i secondi maggiori consumatori al mondo di acqua in bottiglia.

In Italia, infatti, il consumo pro-capite di acqua minerale è uno dei più alti a livello europeo e al mondo.

5 consigli per consumare al meglio l’acqua del rubinetto

Ora che sai quanto è buona l’acqua che esce dal tuo rubinetto, ecco qualche dritta per consumarla nella maniera più adeguata:

  1. Fai scorrere un po' d'acqua fredda dal rubinetto, soprattutto dopo un prolungato periodo di inutilizzo;
  2. Usa una caraffa di vetro per conservare l'acqua; se viene messa in frigorifero, si può usare una pellicola per alimenti;
  3. Fai "riposare" l'acqua per qualche ora: l'ideale è farlo la sera prima di andare a dormire per poi consumarla dal mattino dopo;
  4. Sciacqua la caraffa dopo ogni uso;
  5. Non conservare l'acqua per più di 24 ore.

Il tuo gestore è Nuove Acque?

La risorsa che proviene dal nostro territorio, sia quella dell’invaso di Montedoglio che quella proveniente dal resto delle fonti di approvvigionamento del territorio servito da Nuove Acque, è controllata scrupolosamente in tutte le fasi che precedono l’immissione in rete per la distribuzione nelle case e nelle aziende.

Come è facile comprendere da quanto fin qui detto, la non potabilità dell’acqua è, nel nostro territorio (e più in generale in tutta Italia), situazione rarissima ed episodica.

Nuove Acque nel tempo ha condotto numerose campagne di sensibilizzazione, nonché portato avanti progetti rivolti alla cittadinanza o svolti nelle scuole del territorio (primo tra tutti il progetto “Accadueò” attivo dal 2005) volti a promuovere l’utilizzo dell’acqua del rubinetto e il corretto uso della risorsa per evitare sprechi.

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Come testare acqua di casa?

Se si vuol sottoporre ad analisi l'acqua della propria abitazione si può chiedere alla Farmacia Comunale più vicina gli appositi contenitori (n. 2) sterili per il prelievo dell'acqua e le istruzioni per effettuarlo correttamente.

Cosa succede se si beve acqua dal rubinetto?

In natura l'acqua, anche la più pura, può contenere virus, protozoi ed elementi potenzialmente patogeni, oltre a solfati, nitrati e metalli pesanti, anch'essi pericolosi per la salute: va quindi trattata adeguatamente prima di immetterla nelle reti cittadine, e poi sottoposta a severi controlli periodici.

Quanto è sicura l'acqua del rubinetto?

In Italia, l'acqua del rubinetto è al top! La conformità ai parametri di legge si registra, infatti, nel 99% delle misurazioni ma, nonostante questo, gli italiani sono i secondi maggiori consumatori al mondo di acqua in bottiglia.

Quando l'acqua del rubinetto non è potabile?

Il limite imposto dalla legge di potabilità è 50 mg/l, mentre quello raccomandato dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) è di 5 mg/l. Attenzione! Con la bollitura, parte dell'acqua evapora e la concentrazione di nitrati aumenta, superando persino la soglia di 50 mg/l!