L’Infrarosso è una piccola porzione dello spettro elettromagnetico emesso dal Sole. Anche la luce lo è, in questo caso una
porzione un po’ più ampia, percepita dai nostri occhi. Queste “porzioni” sono individuabili da una frequenza, una lunghezza d’onda elettromagnetica. Dal rosso al violetto c’è la gamma di luce, come detto, percepibile dall’occhio umano, oltre il violetto ci sono i raggi ultravioletti, prima del rosso i Raggi Infrarossi. La radiazione infrarossa è una radiazione benefica naturale con cui conviviamo ma che l’occhio non percepisce: il sole emette radiazioni infrarosse, ma anche tutti i corpi
caldi come il fuoco del camino o una stufa in pietra. Per questo i raggi infrarossi non hanno alcuna controindicazione. La radiazione infrarossa rappresenta infatti una parte dell’intero spettro della radiazione elettromagnetica del nostro sole. Il termine “infrarosso”, cioè inferiore del rosso, indica che la sua frequenza si trova subito sotto quella del colore rosso della luce visibile. Viene spesso chiamato “radiazione termica” o “radiazione di
calore”. Questa energia, o meglio, queste onde elettromagnetiche viaggiano alla velocità della luce ed hanno la prerogativa di non riscaldare l’aria, ma bensì le superfici. I tessuti
muscolari si rilassano sciogliendo ogni loro tensione. L’effetto della luce a questa lunghezza d’onda aumenta infatti la temperatura del corpo e dei tessuti, migliorando il metabolismo cellulare, aiutando la riduzione dei grassi, stimolando la circolazione sanguigna e la riduzione dei reumatismi. I sensori infrarossi convertono la radiazione in arrivo in un’immagine: questa può essere monocromatica (ad esempio, gli oggetti più caldi risulteranno più chiari), oppure può essere usato un sistema di falsi colori per rappresentare le diverse temperature. Questi
apparecchi si sono diffusi inizialmente negli eserciti di numerosi Paesi, per poter vedere i loro obiettivi anche al buio. Controindicazioni e avvertenzeLe applicazioni locali di raggi infrarossi sono praticamente prive di controindicazioni. Le applicazioni generali vanno effettuate con cautela nei soggetti cardiopatici. Sara Villa titolare del centro Di Naturopatia ed Estetica Olistica e Certificata OTI Oncology Training International di Crema. Ex informatore e promotore del parafarmaco per diversi anni ho lavorato per alcune case farmaceutiche e farmacie. Il riscaldamento a infrarossi è sicuro?Sempre più spesso si ricorre all’utilizzo di lampade a infrarossi nei terrazzi, in ambienti esterni a locali regalando benessere termico, riscaldamento e prolungando la permanenza dei clienti anche nelle serate invernali più fredde e rigide. Non sempre però le tecniche innovative e immediate di riscaldamento risultano essere le più convenienti dal punto di vista della sicurezza. Vediamo nello specifico come funzionano le radiazioni a infrarossi e l’effetto che esse hanno sul corpo umano.
Riscaldamento tramite radiazione nelle lampade a raggi infrarossiIl riscaldamento di ambienti o oggetti può avvenire tramite contatto oppure senza contatto. Il riscaldamento tramite contatto viene chiamato conduzione se è presente una fonte di calore o convezione se è presente un contatto con un mezzo riscaldato, ad esempio l’aria. Se il riscaldamento avviene tramite contatto, la sorgente più calda trasmette calore alla sorgente più fredda che si riscalderà per arrivare all’equilibrio termico. Il riscaldamento senza contatto, invece, è quello utilizzato dalle lampade a infrarossi (IR) ed è effettuato tramite irraggiamento e radiazione con lunghezze d’onda di raggi IR. Il processo può essere ottimizzato a livello di efficienza se l’oggetto da riscaldare ha un coefficiente di assorbimento che è paragonabile allo spettro di azione della lampada utilizzata. Le tipologie di raggi infrarossi possono essere, ad onda corta (IR – A), ad onda media (IR – B) oppur ad onda lunga (IR – C). L’oggetto irradiato dalla fonte di calore, che in questo caso, è la lampada a infrarossi, assorbe almeno il 92% dell’energia fornita dalla fonte. Anche se le lampade vengono denominante in base alla tipologia di onda che emettono, lunga, media oppure corta, nella realtà le onde trasmesse non sono mai di un’unica tipologia ma la loro lunghezza d’onda varia per le interferenze con altre onde della stessa tipologia. Tipologie infrarossiPossiamo catalogare, infatti, le lampade che funzionano a infrarossi:
Le lampade infrarossi hanno lo scopo principale di riscaldamento, vista la loro efficienza e versatilità nei vari ambienti di servizio. Possono soddisfare qualsiasi esigenza a partire dall’utilizzo industriale all’utilizzo nella ristorazione o in una terrazza privata. Spesso si utilizzano lampade a infrarossi vengono utilizzate a scopo industriale anche per riscaldare strati sottili di semiconduttori, saldare materiali plastici, indurire resine, fissare toner di stampanti, indurire il cemento e addirittura sono talmente versatili da poter essere utilizzate per il restringimento di lamine, evaporazione di solventi chimici e per rilasciare tensioni residue create da lavorazioni meccaniche come la saldatura su metalli. Dopo aver elencato le caratteristiche principali e la loro efficienza, siamo sicuri che il riscaldamento tramite radiazioni delle lampade a infrarossi sia sicuro? Sicurezza delle lampade infrarossiSicuramente, una corretta istallazione delle lampade, secondo le istruzioni e norme fornite dall’azienda produttrice, è alla base per la sicurezza nell’utilizzo del prodotto. Non di secondaria importanza, poi, è la professionalità dell’installatore delle lampade. Tralasciando la correttezza dell’istallazione, siamo sicuri che un prodotto che fornisce una tipologia di riscaldamento tramite radiazioni di raggi infrarossi non sia dannoso per l’ambiente oppure per la salute umana? Per rispondere a ciò, si valutano prove di studi scientifici che si sono svolti per rispondere a questo quesito. L’indagine per approfondire uno studio sugli eventuali rischi che l’uomo corre utilizzando queste nuove tipologie di riscaldamento è partita dall’ASL di Siena. Viene affrontato lo studio per valutare i rischi di esposizione per i lavoratori e per gli avventori, come i clienti nei bar. La ricerca è stata fatta prendendo in considerazione alcune tipologie di lampade a infrarossi. In particolare quelle con una potenza nominale tra i 1000 W e i 2000 W. Facciamo presente che esistono normative e legislazioni atte a tutelare la salute degli operatori. n particolare stabiliscono dei limiti per l’esposizione oculare a tale radiazione. Infatti, dal punto di vista medico, se si superano tali limiti si espone l’occhio umano a un danno termico permanente di tipo corneale. Dagli studi avvenuti, infatti, risulta che la maggior parte delle lampade emettono delle radiazioni ottiche di tipo IR – A, che possono causare danni permanenti agli occhi anche per pochi secondi a distanze troppo ravvicinate provocando principi di cataratta, ustione della cornea e perdita progressiva di trasparenza del cristallino. Effetti delle radiazioni sulla pellePer quanto riguarda invece gli effetti delle radiazioni delle lampade infrarossi sulla pelle, hanno effettuato altri studi. La tipologia di onda (IR – A, IR – B, IR – C) ha impatti differenti sulla pelle. In particolar modo, più la frequenza è bassa e più l’onda arriva in profondità. Quindi sicuramente le più dannose possono essere le onde IR – A che arrivano fino al tessuto sottocutaneo, un po’ meno preoccupanti le IR – B che arrivano fino al derma e relativamente fuori pericolo l’irraggiamento delle onde IR – C che arrivano fino soltanto fino all’epidermide. Occorre sapere, però che le onde IR – A sono utilizzate a scopo medico, proprio per la loro capacità di penetrazione. Quindi, l’utilizzo delle onde infrarossi, se regolato da norme idonee e effettuato da operatori competenti per gli scopi adatti, non creano problemi alla salute umana. E’ quindi fondamentale usare lampade di alta qualità e diventa quindi di vitale importanza la corretta applicazione dei sistemi di questo genere, come anche la corretta installazione. Conclusioni per garantire la sicurezza delle lampade infrarossiPrima di tutto occorre utilizzare lampade a infrarossi di buona qualità e che dispongono di certificati autentici regolarizzati da normative idonee. Cosa provocano i raggi infrarossi?I raggi infrarossi fanno male? Ne consegue che il rischio di tale gamma luminosa è totalmente nullo per il corpo umano: gli infrarossi di per sé non hanno nessuna controindicazione, in quanto – pur essendone costantemente esposti – i corpi non ne sono influenzati.
Quando si usano gli infrarossi?Patologie e disturbi in cui si usa la infrarosso terapia
Contratture muscolari, dolori post-traumatici, piaghe da decubito, artrosi cervicali, dorsali e lombari, torcicollo, disturbi dell'apparato circolatorio e scheletrico.
Cosa blocca i raggi infrarossi?Pellicola anti infrarossi per ridurre l'effetto serra
Le pellicole anti infrarossi vengono chiamate più comunemente “pellicole a controllo solare o pellicole antisolari”. Una delle caratteristiche principali è quella di ridurre l'effetto serra grazie all'abbattimento dei raggi infrarossi.
Come posizionare lampada infrarossi?COME POSIZIONARE E INSTALLARE DELLE LAMPADE AD INFRAROSSI
Più in alto è posizionata, più ampio sarà il raggio d'azione. Due lampade a soffitto: maggiori saranno la lampade installate, maggiore sarà di conseguenza il raggio d'azione, così da poter avvolgere tutte le persone presenti nella stanza.
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